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IL PROGETTO MEDITERRANEA ALLO SPAZIOBETTI

Alle 21 di venerdì 26 ottobre allo SpazioBetti, la presentazione del progetto  Mediterranea
Saving Humans  con  Alessandro Metz .
Mediterranea Saving Humans , la rete civica che sulla via delle migrazioni di mare sta
garantendo la presenza di una nave di monitoraggio e soccorso, la Mare Jonio. La nave è
finanziata attraverso il crowdfunding, a cui chiunque può contribuire. Mediterranea ha
deciso di mettere in mare una nave battente bandiera italiana, attrezzata perché possa
svolgere un’azione di monitoraggio e di eventuale soccorso, nella consapevolezza che
oggi più che mai salvare una vita in pericolo significa salvare noi stessi.
L’obiettivo principale è essere dove bisogna essere, testimoniare e denunciare ciò che
accade e, se necessario, soccorrere chiunque rischi di morire nel Mediterraneo Centrale,
come impongono tutte le norme vigenti. Mediterranea è infatti un’ “azione non governativa”
portata avanti dal lavoro congiunto di organizzazioni di natura eterogenea e di singole
persone, aperta a tutte le voci che da mondi differenti, laici e religiosi, sociali e culturali,
sindacali e politici, sentono il bisogno di condividere gli stessi obiettivi di questo progetto,
volto a ridare speranza, a ricostruire umanità, a difendere il diritto e i diritti.
Quella di Mediterranea è un’azione di disobbedienza morale ma di obbedienza civile.
Disobbedisce al discorso pubblico nazionalista e xenofobo e al divieto, di fatto, di
testimoniare quello che succede nel Mediterraneo; obbedisce, invece, alle norme
costituzionali e internazionali, da quelle del mare al diritto dei diritti umani, comprese
l’obbligatorietà del salvataggio di chi si trova in condizioni di pericolo e la sua conduzione
in un porto sicuro se si dovessero verificare le condizioni.
A partire da un nucleo promotore di cui fanno parte associazioni come l’ARCI e Ya Basta
Bologna, ONG come Sea-Watch, il magazine on line I Diavoli, imprese sociali come
Moltivolti di Palermo, vogliamo costruire, dal centro del Mediterraneo, un nuovo spazio
possibile: aperto, solidale e fondato sul rispetto della vita umana.
Il lavoro dei promotori è stato solo il primo passo: tanti incontri e confronti sul progetto
sono in corso con realtà del mondo cattolico, dell’associazionismo laico e del volontariato,
con rappresentanti degli spazi sociali, con parlamentari nazionali ed europei, con sindaci
di importanti città in Italia e in Europa. Una vera “piattaforma” di connessione sociale tra
realtà esistenti e singoli che vogliono partecipare a questa impresa. Mediterranea è un
progetto possibile anche grazie a Banca Etica, che ha concesso il prestito per poter
avviare la missione. Banca Etica supporta inoltre le attività di crowdfunding e ha svolto
attività di tutoraggio per gli aspetti economici dell’intera operazione.
È in questo modo che SpazioBetti diviene anche luogo di confronto e riproposizione delle
principali proposte di partecipazione solidale e di cittadinanza attiva che sono in corso nel
nostro Paese. Se poi aggiungiamo che Alessandro Metz, l’”armatore sociale” che ha
messo a disposizione il proprio nome e il proprio impegno per rendere possibile questa
operazione, è anche membro del team di lavoro di SpazioBetti, non potevamo davvero
mancare di offrire questa occasione al nostro territorio.