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Cavalcata dell’Assunta: svelato il drappo 2018

“Siamo noi a dover essere un palio, tanti colori che insieme creano un disegno bellissimo, a far
vedere il vero volto della chiesa diocesana”.
Con queste parole frate Andrea Patané ha accolto ieri sera il drappo 2018 nella chiesa di Santa
Lucia, dopo che il Palio è stato portato dalla delegazione di Monterubbiano in Porta San
Giuliano, ricevuto dalle contrade Campolege e Campiglione, oltre che dal consiglio di Cernita
con i vice presidenti Alessandrini e Monteriù e l’assessore Torresi nei panni del Podestà, i
priori delle altre contrade, al suono della voce dell’Araldo (il regista Cesanelli), dei tamburini e
delle chiarine.
Riuscitissimo l’allestimento del Borgo Medievale in largo San Giuliano: con la sua speciale
atmosfera ha conquistato contradaioli e visitatori che l’hanno vissuto fin dalle 19, con arti e
mestieri antichi a prendere vita, il bancone alchemico degli allievi della Chimica dell’ITT
Montani che ha affascinato grandi e piccoli, le esibizioni dei giocolieri con le spade, le torce
infuocate, i trampolieri, la musica medievale, l’accampamento e l’hostaria per rifocillarsi.
Il pittore Raffaele Iommi, in costume d’epoca, ha descritto al pubblico la sua opera:
“Nell’eseguire il Palio dell’Assunta 2018 sono ricorso alla stilizzazione simbolica, in continuità
con la ricerca artistica che perseguo da diversi decenni, dedicata appunto allo studio delle
simbologie. Nel dipinto – ha spiegato Iommi – si possono individuare tre aree distinte: la parte
alta, divisa in dieci sezioni con i colori delle rispettive contrade, l’immagine stilizzata
dell’Assunta e il Duomo con il rosone che lo caratterizza, oltre a decori e finestre bifore; nella
parte mediana i simboli iconografici delle contrade mentre in basso si trovano frammiste varie
simbolizzazioni dei cavalli e di altri elementi che contraddistinguono l’evento, come funi colorate
e tamburi”.
Ed è a questo drappo dipinto che da oggi priori e contradaioli guardano con speranza ed
apprensione, con l’auspicio di poterlo alzare trionfanti il giorno 15 agosto.
Intanto si entra nel vivo del periodo più intenso dell’anno per la città: mercoledì 1° agosto
alle 21.30 in piazza del Popolo sarà già tempo di sfida per i gruppi dei tamburini delle dieci
contrade. Nona edizione per il trofeo “Gallo d’oro”: una serata che si annuncia tanto infuocata
quanto spettacolare, visto che anche quest’anno ci sarà l’esibizione in contemporanea di tutte
le contrade che eseguiranno il ritmo comune della Cavalcata dell’Assunta.
Chi riuscirà a strappare il titolo alle tamburine di Fiorenza, vincitrice del trofeo 2017 e balzata
in testa all’albo d’oro con tre Galli conquistati?
Appuntamento in piazza del Popolo, che poi da sabato 4 agosto sarà teatro delle cinque serate
di Hostarie.

Fermo, lì 30 luglio 2018 L’Ufficio Stampa