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Gli Altidonesi, Vita e volti tra “900 e nuovo millennio

Altidona;

L’idea di fare di Altidona un importante centro per la fotografia nasce dall’amicizia con Joachim Blüher, allora gallerista a Colonia, oggi Direttore dell’Accademia di Cultura tedesca Villa Massimo di Roma. Nel 1999 fu allestita la prima mostra fotografica. Era di Ulrich Weichert, fotografo dell’Ufficio Stampa del Governo Federale Tedesco e riguardava le fotografie della Germania Est del 1989 realizzate su commissione del Governo della Germania Ovest appena dopo la caduta del Muro. Seguirono altre quattro mostre di importanti fotografi tedeschi. Grazie al contributo del Comune di Altidona che li ha ospitati, l’idea prevedeva che oltre a una mostra, i fotografi venissero nel borgo della Valdaso a realizzare un reportage sul paese e il suo territorio.
“Nel 2000 Ulrich Weichert realizzò una serie di ritratti ambientati – commenta Pacifico D’Ercoli, presidente dell’associazione Altidona Belvedere e responsabile della Fototeca provinciale di Fermo – che riproponiamo con una mostra ed un catalogo, con lo scopo di tramandare alle future generazioni, attraverso i volti e il lavoro dei personaggi ritratti, uno spaccato della vita altidonese all’inizio del nuovo millennio. Sono ormai passati diciotto anni, diversi sono i ritratti di altidonesi che non sono più tra noi. La loro presenza però è preziosa, è un fermo immagine che costringe a ricollocarci, nella scala del tempo, a una generazione fa. Un fermo immagine visto con l’occhio di un fotografo tedesco”.
“La particolarità delle fotografie – ricorda Ulrich Weichert – era da un canto l’interesse reciproco con cui ci siamo incontrati. Avevo l’impressione di cogliere le persone più attraverso gli sguardi scambiati, l’attenzione reciproca e la curiosità di quanto non sarei riuscito a fare dopo una breve chiacchierata del più e del meno. D’altro canto da quei viaggi assieme con Pacifico è nato un legame d’amicizia, che pure contribuì a quell’atmosfera particolare del periodo delle riprese. Negli anni a seguire ho fatto vari altri viaggi in Italia, forse alla ricerca di un posto ancora più bello. Ad oggi non l’ho trovato”.
“La Fototeca Provinciale di Fermo ad Altidona – rimarca Joachim Blüher – è rinomata su tutto il territorio nazionale, che a tratti arriva anche oltre i confini italiani, fino ad esempio a Parigi. Ma laddove verrete a vedere la mostra, li rincontrerete, gli anziani di Altidona. Alcuni di loro già non ci sono più. Ulrich Weichert però li ha fotografati. Essi appartengono a Altidona, sono qui”.
“Ulrich Weichert ama il genere umano – aggiunge Birgit Schönau, giornalista e scrittrice -. Pertanto coglie la poesia che sprigiona da ognuno se solo gli si dà spazio e tempo. Tutte queste persone sono Altidona. Ed è per questo che Altidona non ci compare come una località qualsiasi nelle Marche, bensì come una compagine poetica. Piena di vita eppure senza tempo, variopinta ma silenziosa”.
“Di fronte alla forza delle fotografie di Weichert non è possibile non provare forti emozioni – commenta Giuliana Porrà, neo sindaco di Altidona -. Immediatamente il pensiero torna al nostro recente passato, al ricordo di quelli che ora non sono più tra noi e ai tanti che allora, nel 2000, avevano contribuito allo sviluppo della nostra collettività. Altidona ha raddoppiato nel giro di trent’anni il numero di residenti. È auspicabile che i nuovi insediati si integrino al meglio nel tessuto sociale, affinché la nostra comunità sia viva, coesa e partecipe. Per farlo non c’è modo migliore che ripartire
dalle nostre radici e questo libro ci fa rivedere noi stessi nelle nostre relazioni di allora, con gli altri, il lavoro, il paese”.
La mostra sarà inaugurata, presso la Galleria Sotto l’Arco di Altidona, il 1° luglio 2018.
Altidona, 25 giugno 2018
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