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VIDEO: ELEFANTI PICCHIATI VIOLENTEMENTE PER UNA PARTITA DI POLO ‘BENEFICA’

Campari, San Pellegrino e altri sponsor sono stati esortati a ritirare il sostegno al torneo di polo dopo che l’investigazione ha rivelato la crudelta’ dietro le quinte

Roma – In risposta ai scioccanti filmati distribuiti ieri sera da PETA Asia, che mostrano gli ammaestratori che picchiano ripetutamente gli elefanti per il King’s Cup Elephant Polo Tournament all’Anantara Hotel in Bangkok, Tailandia, la PETA lancia un appello gli sponsor italiani dell’evento, tra cui Campari, Allegrini, Peroni, San Pellegrino, Vespa e Aperol Spritz – per chiedere di interrompere il finanziamento di questo crudele torneo che si pubblicizza come un evento di “beneficenza” per gli elefanti.

 

Il filmato, che e’ stato ripreso dalle finestre degli hotel e degli appartamenti nelle vicinanze, mostra gli addestratori in un’area di riservata vicino ai campi di polo, mentre colpiscono ripetutamente e pungolano le teste degli elefanti in cattività con degli uncini (che assomigliano a un attizzatoio da camino con un gancio di metallo lungo e appuntito all’estremità), e strattonano gli animali con queste armi, tirandoli per le loro estremamente delicate orecchie.

 

“Picchiare gli elefanti al fine di “giocare” a polo per il divertimento del pubblico e con la scusa di finanziare la conservazione degli elefanti è una truffa crudele, e gli sponsor devono ritirarsi ora”, dice la portavoce della PETA, Mimi Bekhechi. “La PETA chiede a Campari, San Pellegrino e tutte le altre società che sponsorizzano il torneo a smettere di far apparire i loro marchi per questo evento violento e non sostenere in futuro spettacoli che sfruttano gli animali.”

 

Gli elefanti utilizzati per i tornei di polo, per cavalcate o altri divertimenti subiscono un addestramento brutale per rompere il loro spirito, durante il quale, vengono regolarmente picchiati. Tra una partita e l’altra sono spesso legati cosi’ strettamente con le catene che possono fare a malapena un passo. A causa di questa crudeltà, numerosi tornei sono stati cancellati o hanno perso gli sponsor, e il Guinrss Mondiale dei Primati ha eliminato dalle sue pagine ogni menzione al polo con gli elefanti.

 

La PETA – il cui motto dice tra le altre cose che “gli animali non sono nostri da usare per il divertimento” – sollecita anche il Minor Hotel Group, che detiene il marchio Anantara ed è l’organizzatore dell’evento, a mettere fine al torneo.

 

Per ulteriori informazioni, visita PETA.org.uk.