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“Ricerca, Innovazione e Nuovi approcci terapeutici per i Disordini della Coscienza”

2 febbraio 2018 | 9:00 – 17:30

Fondazione Feltrinelli

 

La ricerca sui disordini della coscienza è oggi un tema centrale delle neuroscienze e in Italia è supportata da numerosi centri e società scientifiche che se ne occupano attivamente per migliorare la cura dei pazienti.

Sono però necessari investimenti e nuovi ragionamenti che permettano di studiare meglio uno dei problemi ancora irrisolti e affascinanti delle neuroscienze, che è lo studio della coscienza e di come questa possa essere generata dal cervello. Come la coscienza deriva da e si correla al cervello è da secoli un tema che ha coinvolto ed affascinato pensatori di molte discipline. E’ considerato uno dei principali problemi irrisolti della scienza ed ha implicazioni di carattere teorico, clinico,  etico e tecnologico

Quali sono le innovazioni nella diagnosi dei disordini della coscienza che possono aiutare a definirla meglio dato che ancora oggi le misure puramente comportamentali non riescono ancora a renderla certa? Nella sessione su innovazione nella diagnosi, oltre a Ludovico Minati, professore da Tokyo che parlerà di modelli matematici della coscienza, il Professor Marcello Massimini dell’Università di Milano presenterà le innovazioni per la diagnosi derivanti dalla neurofisiologia.

Quali nuovi trattamenti dobbiamo studiare e sperimentare per innovare il trattamento dei pazienti con DOC?
Nella sessione sulle novità dei trattamenti il neurochirurgo del Besta Angelo Franzini presenterà dati e proposte di ricerca sulla neuromodulazione, la Dr.ssa Angela Sirigu porterà i dati sulla stimolazione del nervo vago sperimentata in Francia su un paziente in stato vegetativo e il neurologo Francesco Piccione dal San Camillo di Venezia, presenta le esperienze sull’uso della stimolazione transcranica per attivare il sistema nervoso dei pazienti in stato vegetativo.

Le associazioni dei familiari presenti, sia nazionali, la REtE e FNATC,  che la recente Associazione Milanese del Trauma cranico, cosponsor dell’evento, parteciperanno attivamente alla sessione su innovazione nella cura in cui  si discute di come la tecnologia, la robotica e la telemedicina, possono oggi rinnovare la care e migliorare quindi la qualità di vita dei pazienti e dei loro caregivers.

Il centro di Ateneo dell’Università Cattolica, cosponsor del convegno, sarà presente con il suo Direttore Prof Adriano Pessina alla sessione relativa all‘innovazione e giustizia. Assieme al giurista Alberto Gambino di Roma e al bioeticista Maurizio Mori dell’Università di Torino discuteranno dei diversi quesiti di etica e delle molte questioni di giustizia che oggi, anche alla luce della recente legge sulle DAT,  meritano un approfondimento competente e che debbono essere discusse per l’impatto che hanno sulla ricerca e la cura dei pazienti con disordini della coscienza.

La neurologa Matilde Leonardi, direttore del Centro Ricerche sul Coma del Besta e organizzatrice del convegno, assieme al neuropsicologo Davide Sattin, afferma “Dopo decine di studi epidemiologici e clinici fatti sia dal nostro centro che da molti centri italiani, io credo di poter affermare che esiste una “via italiana” allo studio dei disordini della coscienza, che beneficia dell’interazione continua e proficua con colleghi di tutto il mondo, ma che presenta caratteristiche legate a elementi scientifici, politici, economici e culturali propri”.

Di questo e molto altro si discuterà il 2 febbraio 2018, in collaborazione con le società Scientifiche SIN, SIMFER, SINC, SIRN, SIRN Lombardia con la ATS Citta Metropolitana Milano, con il Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica, con le Associazioni dei familiari La RETE, FNATC, AGCA – MILANO e con il supporto del Comune di Milano e della Fondazione Feltrinelli.

 

In apertura dopo i saluti del Presidente e del Direttore Scientifico del Besta, i Presidenti delle quattro Società Scientifiche nazionali spiegheranno brevemente l’interesse che ogni società ha sui DOC, e lo stesso faranno il Direttore socio sanitario della ATS Milano Metropolitana e i Presidenti delle associazioni dei familiari.

 

A seguire, saremo lieti di inviarvi gli atti del convegno e il materiale relativo alle ultime ricerche.

 

Un cordiale saluto,

 

 

Anna Maria Grossi

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne BESTA

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anna.grossi@istituto-besta.it