Home

Addizionali regionali, lo studio di Confprofessioni: nelle Marche, si paga il 60% in più rispetto a 10 anni fa

L’imposta media per contribuente è aumentata di 116 euro

Il presidente Gianni Giacobelli: “ Le Marche non fanno eccezione rispetto a questa tendenza nazionale”

Le addizionali regionali, una tassazione meno evidente e molto “spalmata”, ma altrettanto gravosa: in dieci anni, secondo lo studio di Confprofessionidal 2006 al 2015, l’imposta media per il contribuente marchigiano è aumentata da 196,21 a 312,65 euro. In particolare, dai dati aggregati per provincia, l’incremento è costante nell’ultimo triennio in esame (2012-2015): a partire da Fermo (6,63%), seguita da Pesaro Urbino (5,50%), Macerata (5,48%) e Ancona (5,43%), e infine da Ascoli Piceno (5,15%).

Inoltre, le province di Ancona (330,06 euro) e Pesaro Urbino (314,42 euro) hanno un’imposta media per contribuente superiore alla media regionale (312,65 euro), Macerata e Ascoli Piceno si collocano, per così dire, nel mezzo (rispettivamente, 305,04 e 300,26 euro), mentre risulta più bassa a Fermo (290,23), per quanto la variazione percentuale sia il maggiore di tutte le province delle Marche (6,63%).

Il taglio dei trasferimento dallo Stato agli enti locali – dichiara il Presidente di Conprofessioni Marche Gianni Giacobelli – ha prodotto come conseguenza un significativo aumento della tassazione da addizionale regionale. Le Marche non fanno eccezione rispetto a questa tendenza nazionale: nel 2006 ogni contribuente della regione, senza particolari differenze tra le cinque province, ha pagato mediamente 196 euro. Nel 2015, addirittura 312 euro”.

Nell’ultimo decennio analizzato, infatti, l’aumento (59,35%) è in linea con la media nazionale che risulta comunque superiore (64,46%). Il dato, insomma, è più confortante, se raffrontato alle altre regioni italiane: le Marche si collocano al 13° posto dal punto di vista del valore dell’imposta media per contribuente, fuori dalle prime dieci posizioni.

Eppure è altrettanto palese questa crescita “silente” delle addizionali regionali: la nostra regione, infatti, è in undicesima posizione se si considera la differenza percentuale, vicina alla metà più “tartassata” della classifica.

Confprofessioni Marche

E’ Delegazione Regionale di Confprofessioni, Confederazione Italiana Libere Professioni, la principale organizzazione che rappresenta e tutela gli interessi generali dei liberi professionisti in Italia, nel rapporto con le istituzioni e con le controparti sindacali di ciascun territorio regionale. Confprofessioni Marche ed è formata da ADC, Associazione Dottori Commercialisti, ANC Associazione Nazionale Commercialisti, ANCL Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani, ANF Associazione Nazionale Forense, ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, ANTEC Associazione Nazionale Tecnici e Tecnici Laureati, ASSOINGEGNERI Associazione Ingegneri Liberi Professionisti, FEDERNOTAI Federazione Nazionale Associazioni Sindacali Notarili, FIMMG Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri, INARSIND Sindacato Nazionale Ingegneri e Architetti Professionisti Italiani, PLP Associazione Psicologi Liberi Professionisti, UNGDCEC Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.
 
Confprofessioni Ufficio Stampa Marche