Home

Cavalcata dell’Assunta: cavalli e contrade abbinati

dame-2PRESIDENZA ONORARIA AMRS
Emozione per la cerimonia di consegna a Silvio Dionea della Presidenza Onoraria
dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche, che ha preceduto la Tratta: “Questa sera
celebriamo la memoria – ha detto il Presidente AMRS Giovanni Martinelli, consegnando
l’attestato insieme al Sindaco Calcinaro, ai Vice Presidenti Alessandrini e Monteriù e al priore
di Campiglione Marcella Simoni – valore fondamentale per le nostre manifestazioni. E’ giusto
rendere a Silvio Dionea i suoi meriti: gli siamo riconoscenti per essere stato un collaboratore e
un dirigente competente e appassionato”. Un riconoscimento a Dionea è stato tributato anche
dalla Cavalcata dell’Assunta per “il grande contributo dato negli anni per la crescita della
rievocazione storica”, come recita la frase impressa nel dono consegnatogli.
LA TRATTA DEI BARBERI
Serata di forti emozioni quella di sabato per la Cavalcata dell’Assunta: al centro di piazza del
Popolo la Tratta dei Barberi, momento da batticuore per le contrade che ripongono le
speranze nel cavallo assegnatogli dalla sorte.
Una serata condotta dal regista Oberdan Cesanelli, nei panni dell’araldo, in cui il pubblico ha
potuto fare la conoscenza per la prima volta delle dame di contrada di quest’anno, che sono:
Claudia Monterubbiano (Capodarco), Elisa Catalini (Campiglione), Eleonora Vallesi
(Campolege), Erika Giommarini (Castello), Caterina Capriotti (Fiorenza), Letizia Mora
(Molini Girola), Alessia Donati (Pila), Francesca Rutili (San Bartolomeo), Diletta Cardinali
(San Martino) e Letizia Calcinaro (Torre di Palme).
Federico Raccichini ha presentato, elencandone provenienza, storia e peculiarità, i dieci
mezzosangue che compongono il lotto di cavalli selezionati per la corsa e che nella loro sfilata
in piazza hanno già mostrato indole e carattere. A Raccichini è andato un riconoscimento da
parte della Cavalcata dell’Assunta per la professionalità e la competenza nel ruolo svolto di
selezionatore.
L’esito delle estrazioni è il seguente:

CONTRADA CAVALLO
Campiglione Ummi Ummi (5 Colli Montefiore)
Campolege Tidoc (Scud. Tognetti)
Capodarco Brigantes (Scud. Giuseppe Fenudi)
Castello Briccona Da Clodia (Allevam. Clodia)
Fiorenza Spoon River (Scud. M. Giordani)
Molini Girola Su Re (Scud. S. Blanco)
Pila Stenford (Scud. I-Box)
San Bartolomeo Tropico De Sedini (Scud. Concetti)
San Martino Sergigno (Scud. Rocco Scanzano)
Torre di Palme Tisseran (Cieffevi)

Ogni priore ha apposto la coccarda sul cavallo assegnatogli dalla sorte, mentre la dama ha
consegnato alla scuderia la casacca con i colori di contrada; a Don Michele Rogante il
compito della benedizione dei cavalli. Per quanto riguarda le eventuali monte, Federico Raccichini riferisce che è ancora presto per
avere delle certezze (le contrade hanno tempo per confermare i fantini fino alla sera del 14
agosto), fornendo tuttavia un elenco di alcuni possibili nomi: Daniele Scalora su Sergigno,
Cristiano Di Stasio su Briccona Da Clodia, Peppino Monreale su Tropico De Sedini, Andrea
Collabolletta su Ummi Ummi, Salvatore Blanco per Su Re, Leonardo Forlini su Tisseran,
Simone Fenu su Brigantes, Simone Mereu su Tidoc.
LUNEDI’ 14 AGOSTO IL MAGNIFICO CORTEO IN NOTTURNA
Lunedì 14 agosto si ripeterà la magia del Magnifico Corteo storico in costume del XV° secolo
che sfilerà in notturna dalla chiesa di Santa Lucia fino alla Cattedrale ma senza entrare nel
Duomo, ancora chiuso, allestendo la cerimonia sul sagrato.
Il regista Oberdan Cesanelli dà alcune anticipazioni riguardo la composizione del corteo: “In
questi cinque anni nei quali ho curato la regia, abbiamo svolto un percorso di approfondimento
di numerose tematiche legate alla Cavalcata, con laboratori, seminari e incontri con esperti.
Quest’anno avanziamo ancora lungo il percorso che proseguirà, perché siamo convinti che la
Cavalcata debba essere anche ricerca, spiegazione, approfondimento, consapevolezza e crescita.
Nell’allestire il corteo, con il gruppo operativo che se ne occupa, abbiamo deciso di seguire il
suggerimento degli esperti Elisa Tosi Brandi e Lucio Paolo Testi, con i quali da circa due anni
facciamo formazione riguardo gli abiti e, appunto, il corteo. Quest’anno – spiega il regista
annunciando una importante novità – rompiamo lo schema che vede le coppie sfilare insieme e
tenendosi per mano, dato che si tratta di un aspetto che non rispecchia pienamente la realtà
medievale. L’obiettivo di essere il più aderenti possibile, per quanto le fonti storiche ce lo
consentano, ci porta a realizzare una divisione tra uomini e donne che di fatto c’era nella società
medievale. Per ogni contrada quindi sfilerà soltanto una coppia, quella della famiglia nobile di
riferimento, non per mano ma l’uno accanto all’altra, mentre per gli altri nobili e per il ceto
medio le figure maschili e quelle femminili saranno divise. I popolani delle contrade chiuderanno
tutti insieme il corteo, senza distinzioni”.
Infine, la dama della Cernita: “Sarà Giulia Ferracuti, la dama di Torre di Palme del 2016,
estratta a sorte tra le dame di tutte le contrade dello scorso anno. Questo il criterio con cui si
selezionerà ogni anno la dama del Palio, scegliendo dunque tra le dame di contrada, solitamente
indicate tra le persone più attive e impegnate per la contrada stessa”.
Fermo, lì 13 agosto 2017 L’Ufficio Stampa