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UBI Banca emette il Social Bond “UBI Comunità per la Lega del Filo d’Oro

social-bond-ubi-541899_660x368Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni andrà a sostegno di un progetto per
la realizzazione di servizi socio educativi territoriali erogati dall’Associazione a
favore di persone sordocieche e delle loro famiglie. Il progetto prevede la
misurazione (SROI) del beneficio sociale generato dalle attività.

Milano, 10 agosto 2017 – UBI Banca annuncia l’emissione del prestito obbligazionario solidale
per contribuire alla realizzazione di un progetto della Lega del Filo d’Oro, supportando così
l’attività dell’Associazione che da più di 50 anni persegue i fini di assistere, educare, riabilitare
e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate
psicosensoriali. Il contributo verrà destinato per la realizzazione del progetto “Vicini a chi non
vede e non sente: i Servizi socio educativi della Lega del Filo d’Oro”. Tali servizi sono oggi
gestiti attraverso i Centri Residenziali di Osimo (AN), Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA),
Termini Imerese (PA) e le Sedi Territoriali di Padova, Roma e Napoli.
Obiettivi e ampiezza del progetto
In Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189 mila,
pari allo 0,3% della popolazione italiana. In tale contesto, l’obiettivo del progetto è garantire ai
destinatari, nel proprio ambito famigliare e sociale d'origine, la realizzazione dei Progetti di Vita
Individuali definiti con le équipe interdisciplinari. L’azione dei Servizi Territoriali della Lega del
Filo d’Oro, operando in tal senso, concorre al miglioramento della qualità della vita dell’utente
e della sua famiglia, promuove un ruolo attivo della persona con disabilità negli interventi che
la riguardano e nella soluzione dei suoi problemi e potenzia la “rete di supporto” più prossima
a ciascun beneficiario. I beneficiari diretti del progetto sono 1.000 persone: 204 persone
con disabilità uditive e visive, 306 con disabilità psicosensoriali plurime e 490
famigliari. Il progetto coinvolge inoltre 600 volontari della Lega del Filo d’Oro, 30 educatori e
altre 400 persone dei servizi pubblici e privati.
Il Social Bond e lo SROI come strumento di misurazione del valore sociale
Per il progetto “Vicini a chi non vede e non sente” verrà calcolato il valore del beneficio sociale
per i destinatari e la collettività collegato al Social Bond, come già avvenuto in occasione di
contributi legati a precedenti collocamenti. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social
return on investment – SROI, il più diffuso e apprezzato dalla comunità internazionale. Lo
SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato
da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale.
La Lega del Filo d’Oro, al termine delle attività e a seguito di un’indagine effettuata sui territori
di riferimento, comunicherà i risultati di impatto sociale ottenuti dalle famiglie – in termini di
minore spesa sostenuta in relazione alla condizione di disagio psico-fisico delle persone
interessate – e dagli Enti Locali, per i servizi socio educativi erogati dall’Associazione. Per la
misurazione dell’impatto sociale la Lega del Filo d’Oro beneficerà di alcune attività formative e

di consulenza prestate gratuitamente da un ente terzo, specializzato e indipendente, per conto
di UBI Banca.
Le obbligazioni, emesse da UBI Banca hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000
euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 0,45% il primo anno (0,333%
netto annuo), 0,55% il secondo anno (0,407% netto annuo) e 0,70% il terzo anno (0,518%
netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 10/08/17 al 29/09/17 salvo chiusura anticipata o
estensione del periodo d’offerta.

UBI Banca devolverà all’Associazione un contributo pari allo 0,50% del valore nominale delle
obbligazioni sottoscritte. Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca alla Lega del
Filo d’Oro Onlus a titolo di liberalità può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione
dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta.
“I Social Bond sono stati presi a riferimento per la formulazione dei Titoli di Solidarietà
nell’ambito della Riforma del Terzo Settore: una conferma dell’importanza dello strumento”
afferma Frederik Geertman, Chief Commercial Officer di UBI Banca. “La loro caratteristica
di soddisfare le esigenze di allocazione del risparmio dei nostri clienti offrendo al contempo
l’opportunità di contribuire alla realizzazione di importanti progetti sociali ne spiega il costante
successo. UBI Banca realizza così delle partnership di valore, come quella costruita con la
Lega del Filo d’Oro, i cui effetti sono puntualmente misurabili in termini di impatto sociale”.
“Desidero ringraziare UBI BANCA per aver deciso di sostenere l’Associazione – dichiara
Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – e mi auguro che tanti
aderiscano a questa iniziativa. In oltre 50 anni di attività la Lega del Filo d’Oro è cresciuta e si
impegna a farlo per il futuro; partnership importanti come questa ci aiutano a perseguire i
nostri obiettivi in favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro
famiglie.”
Da aprile 2012 a giugno 2017 il Gruppo UBI Banca ha emesso 85 Social Bond UBI
Comunità, per un controvalore  complessivo di  913,2  milioni di euro, che hanno reso
possibile la devoluzione di contributi a titolo di  liberalità per  4,2 milioni di euro volti a
sostenere iniziative di interesse sociale e sono stati sottoscritti da oltre  32.000 clienti del
Gruppo UBI.  Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 20,5 milioni di euro
destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali.
Le obbligazioni non sono destinate alla quotazione in nessun mercato regolamentato o sistema multilaterale
di negoziazione: saranno negoziate dal soggetto incaricato del collocamento, in contropartita diretta
nell’ambito del servizio di negoziazione per conto proprio ai sensi dell’art.1, comma 5, lettera a) del D.Lgs.
58/1998 (TUF). Il Soggetto incaricato del collocamento non si impegna al riacquisto delle obbligazioni.
Pertanto, in tali casi sussiste il rischio che l’investitore possa trovarsi nell’impossibilità di rivendere le
obbligazioni prima della scadenza naturale. Per una più dettagliata informativa circa le condizioni, i costi e
rischi che comporta l’investimento si rinvia alle Condizioni Definitive e alla Nota di Sintesi, ed in particolare
alla sezione “Fattori di Rischio”, relative all’emissione.

In particolare, si segnala che le obbligazioni in oggetto potrebbero subire una riduzione (fino al 100% del loro
valore) o una conversione in uno strumento di capitale dell’emittente (esempio in azioni) o una riduzione
degli interessi o una sospensione per un periodo transitorio del pagamento degli interessi, anche per effetto
dell’applicazione del bail-in e, più in generale, di una procedura di risoluzione delle crisi bancarie ai sensi
della vigente normativa in materia di risoluzione delle crisi bancarie. UBI Comunità, attraverso il Servizio Terzo Settore ed Economia Civile, è la divisione commerciale del
Gruppo UBI Banca specificatamente dedicata alle realtà del Terzo Settore e dell’Economia Civile. Composta
da una squadra di specialisti presenti sul territorio, è caratterizzata da un approccio commerciale innovativo
e personalizzato al comparto in termini anche di sostegno bancario e creditizio alla gestione quotidiana
dell’attività, alla progettualità ed agli investimenti. Con UBI Comunità infatti UBI Banca affianca ad un’offerta
per la gestione dell’operatività bancaria semplificata, sicura ed economica, soluzioni creditizie diversificate
per l’anticipazione dei contributi e delle entrate, nonché una gamma di soluzioni finanziarie innovative,
flessibili e personalizzabili, per sostenere il perseguimento delle finalità istituzionali e l’avvio o l’accelerazione
di percorsi di crescita economicamente sostenibile e di innovazione sociale.
Lega del filo d’Oro
“Un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno”. Questo il concetto che ha ispirato il nome e
l’attività della Lega del Filo d'Oro che dal 1964 è impegnata nell’ assistenza, educazione, riabilitazione e
reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati
psicosensoriali.
L’Associazione, che conta 590 dipendenti, tra operatori specializzati, personale sanitario, psicologi,
assistenti sociali e 611 volontari, è oggi presente in otto regioni con 5 Centri Residenziali, con annessi
Servizi Territoriali, (a Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese) e 3 sedi territoriali (Roma,
Napoli e Padova). Nel 2016 le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali che hanno
usufruito dei vari servizi dalla Lega del Filo d’Oro sono state 844.