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Petracci: Bilancio San Giorgio distribuzione

alessandra-petracci-5-1024x768Leggiamo dalla stampa i toni entusiastici con cui è stato presentato il bilancio 2016 della San Giorgio Distribuzione Servizi srl. Il debito con l’ASITE è stato ridotto da 1 milione a 500 mila euro, la società è in utile, è sana ecc.

Noi che qualcosa ne sappiamo di bilanci, non ci crediamo.

Dice Loira che il debito con l’ASITE è sceso a 500.000 e che grazie ad un piano di rientro si sta riducendo progressivamente. Allora dobbiamo constatare che la situazione debitoria dai primi di aprile è fortemente peggiorata, di 100.000 euro in un mese, anziché migliorare come dice oggi Loira. Il suo assessore Bisonni il 2 aprile dichiarava alla stampa che il debito verso l’ASITE era sceso a 400.000 euro (Corriere Adriatico del 3 aprile 2017). Lo sanno o non lo sanno a quanto ammonta questo debito? Noi chiediamo qui, pubblicamente, che il collegio sindacale della società ci attesti a quanto ammontava il debito nei confronti dell’ASITE al 31 dicembre 2016, data della chiusura del bilancio, e a quanto ammonta oggi, al lordo di eventuali cessioni di credito effettuate dalla società creditrice. E se cessioni di credito ci fossero state vorremmo sapere chi è il creditore subentrato. I cittadini hanno il diritto di avere informazioni corrette e non contraddittorie e fuorvianti come queste che vengono fornite da Loira e Bisonni.

La società è stata davvero risanata o ha avuto i vantaggi dal fatto che nell’inverno 2016 è stato più freddo e quindi ha incassato più soldi per il vettoriamento del metano?

Vogliamo ricordare che la SGDS svolge varie attività, una sicuramente in utile, la distribuzione del gas metano, e altre che sospettiamo in perdita: lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti, per cui paghiamo la TARI, e i servizi scolastici, i più importanti mensa e pulizie.

Chiediamo pertanto una cosa semplice semplice: il dettaglio dei ricavi e dei costi per area di attività. Vogliamo sapere quanti sono i ricavi e i costi della distribuzione del gas metano, i ricavi e i costi del servizio rifiuti e i ricavi e i costi dei servizi scolastici confrontati con quelli degli ultimi due anni. Non è una gran cosa, se c’è un minimo di controllo di gestione sono dati che si ottengono in pochi minuti. Con queste informazioni potremmo effettivamente sapere se la gestione è stata migliorata come dicono oppure se, come sospettiamo, sono gli utili della gestione della rete gas che tengono in piedi la baracca. Anche in questo caso ci piacerebbe che i conti siano certificati dal collegio sindacale.

Rimaniamo in fiduciosa attesa delle informazioni che è giusto che i cittadini conoscano perché debbono sapere se effettivamente i loro amministratori sanno gestire oppure se gli stanno raccontando verità “addomesticate” come d’abitudine agli appartenenti alla solita vecchia classe politica.

Alessandra Petracci

 

 

Davide Amicucci
d.amicucci@presscom.it
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