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GARE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

dsc_0540-manifestazione_autotrasporto-tir-day-650x433Gara Tpl: Luca Polenta, responsabile regionale autoferrotranvieri Filt Cgil, chiede di posticipare le

gare, previste per agosto, e di aumentare le risorse. Crescono, dunque, le preoccupazioni della Filt

Cgil Marche, il sindacato dei trasporti, in vista della gara per l’affidamento del Tpl nella regione.

Preoccupazioni che riguardano, anzitutto, la clausola sociale per tutti i dipendenti degli attuali

gestori delle aziende di TPL ,che deve durare per tutto l'affidamento del servizio , quindi le risorse

economiche messe a bando di gara. Risorse che, al momento, sono quelle previste dalla delibera

giunta regionale 52 di dicembre 2016 “bilancio di previsione”, che sono poche ed insufficienti:

infatti, si parla di 55 milioni per 2017, 58 milioni per il 2018 e 58 per il 2019 a fronte degli attuali

63 milioni. Tutto questo comporterebbe la perdita di oltre 300 posti di lavoro ed anche una notevole

riduzione dei servizi offerti alla cittadinanza marchigiana. Ciò è inaccettabile.

Occorre ribadire che serve una politica vera che incentivi l'uso del mezzo pubblico attraverso

tariffe agevolate, corsie preferenziali ed un servizio di trasporto più capillare.

 

Inoltre, a ridurre ulteriormente le risorse di settore, potrebbe intervenire un recente decreto che

stabilisce la ripartizione del fondo sulla base dei proventi da traffico ed del suo relativo incremento

annuo: un passaggio che penalizza le Marche poiché, negli anni passati, il trasporto pubblico locale

ha subito una riduzione del 9% delle risorse da parte della Regione, che ha prodotto una perdita

posti di lavoro e di servizi ai cittadini.

Per questi motivi, la Filt Cgil Marche chiede di posticipare le gare: non c’è infatti la certezza delle

risorse che la Regione Marche avrà dallo Stato. Non solo: non é dato sapere, al momento, di quali

risorse proprie, e cosa comprendano, la Regione potrà disporre per il servizio di trasporto pubblico

che verrà messo a gara. Il sindacato chiede di conoscere se c'è un progetto dei servizi e di mobilità

integrata, messo a punto dalla Regione, che tenga conto delle esigenze attuali e future della

mobilità dei cittadini marchigiani.

Nell'incertezza del contesto, vanno ricordate le grandi difficoltà delle zone colpite dal terremoto:

non sarebbe più opportuno concentrarsi prima sull’emergenza sisma per aiutare le popolazioni

colpite?