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M&G Videx schianta la Crai Roma

videxcrairomaclubM&G VIDEX GROTTAZZOLINA: Vecchi 11, Tomassetti 6, Poey 14, Sideri 11, Salgado 4, Cecato

2, Gabbanelli (L1) 75%, Brandi N. 57%, Girolami. N.e.: Paris, Pison, Cester, Fiori, Brandi J. (L2).

All1: Ortenzi – All2: Cruciani

CLUB ITALIA CRAI ROMA: Russo 8, Baldazzi 4, Gardini 5, Caneschi 6, Tofoli 1, Baciocco 3,

Piccinelli (L1) 71%, Imbesi 1. N.e.: Beltrami, Mosca, Palmigiani, Ferri, Rondoni (L2). All1: Totire –

All2: Roscini

Parziali: 25-12 (19′), 25-19 (22′), 25-18 (23′)

Arbitri: Rossetti – Mattei

Note: Videx bs 14, ace 8, muri 8, ricezione 63% (prf 46%), attacco 51%, errori 21. Club Italia bs

15, ace 2, muri 7, ricezione 63% (prf 46%), attacco 30%, errori 27.

Grottazzolina – “Il mondo appartiene agli entusiasti capaci di non perdere la calma”, sosteneva

William McFee. Ebbene, ci pare proprio questo il sunto delle componenti che hanno permesso

alla Videx di risorgere dal periodo di massima difficoltà, partito proprio dalla settimana della

sconfitta di Roma contro il Club Italia: entusiasmo e calma, due ingredienti che non devono mai

mancare quando ci si gioca un obiettivo grande come una Serie A.

L’ultima giornata di Pool Salvezza pone di fronte alla Videx la freschezza atletica dei giovani del

Club Italia, compagine il cui obiettivo principale è quello di raccogliere e guidare i giovani talenti

italiani verso i vertici del panorama pallavolistico nazionale. La formazione di Totire, già

retrocessa, gioca con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere, “merce rara” di questa ultima

giornata di Pool Salvezza dove addirittura sette squadre su dieci sono racchiuse in soli 5 punti. La

Videx, al quinto posto dopo una serie di vittorie entusiasmanti quanto provvidenziali, si trova nella

condizione di essere artefice del proprio destino, dal momento che una vittoria le consentirebbe di

affrontare la lotteria dei play out con un vantaggio non da poco: il fattore campo.

Campo che si dimostra assolutamente all’altezza della Serie A, con il pubblico numerosissimo e

festante a gremire i gradoni del Palagrotta per una sfida assolutamente da non perdere.

Formazione tipo per Totire che schiera Tofoli opposto a Baldazzi, con Russo e Caneschi al

centro, Gardini e Baciocco in banda e Piccinelli libero; risponde la Videx con Cecato in diagonale

al “marziano” Poey, Sideri (con Nicolò Brandi cambio under di ricezione) e Vecchi schiacciatori,

Salgado e Tomassetti centrali e Gabbanelli a dirigere le operazioni di seconda linea.

La gara parte con un timido vantaggio Videx propiziato dalla buona vena di Sideri in attacco,

prima che Vecchi inventi una magia in mani out su muro piazzato dei giganti azzurri per il 10-5

che costringe Totire al primo tempo tecnico di sospensione. Spettacolare il coro “Tanti Auguri”

dedicato a Ricky dalla curva “ska” a gioco in corso, coro ripagato dal canteràno con uno splendido

doppio ace consecutivo al servizio, prima con una bomba poi con un piazzato, che manda in tilt il

figlio d’arte Gardini: è 16-7. La Videx prende il largo insidiando al servizio la ricezione ospite, e

mettendo in mostra un Gabbanelli in versione “Spiderman” in difesa; l’ace di Sideri fissa il risultato

sul 19-10 con il coach ospite nuovamente ad interrompere il gioco, senza però riuscire a fermare

la corsa del treno grottese con un Poey positivo in attacco ma nell’occasione anche decisivo in

difesa: 25-12 e cambio di campo per una Videx davvero ai limiti della perfezione.

La doccia fredda subìta sembra destare i giovani azzurri, che nel secondo parziale partono forte e

si portano in vantaggio in apertura sul 2-3 poi sul 5-6 con Baciocco che si concede un muro su

Poey; ci pensa però Tomassetti a mettere la freccia a Grottazzolina, prima con una tesa dal

centro a pescare l’angolino di zona 5, poi con un murone su Baldazzi, quindi con un servizio

insidioso che propizia l’ennesimo muro Videx, stavolta di Poey su Caneschi: 13-9. Una gran

difesa del “giovincello” Jo Salgado in tuffo dà il là al punto del 18-12 Videx, con lo splendido lob di

Vecchi a chiudere l’azione; bellissimo anche il primo tempo teso del 20-13 di Tomassetti su alzata

“laterale” di Cecato. Totire inserisce Imbesi al servizio per insidiare la ricezione locale, riuscendoci

però solo in parte, fin quando Sideri al terzo tentativo nella medesima azione non becca un mani

out che significa 22-17 Videx; il punto successivo lo mette invece a terra direttamente dal servizio

Raydel Poey, con un bolide a 113 km/h che non lascia scampo alla ricezione azzurra. E’ di Vecchi

la palla che chiude il set sul 25-19 regalando un doppio vantaggio importante ai grottesi.

Il terzo set si apre con una novità nel sestetto del Club Italia, costituita da Imbesi in campo per

Baciocco; cambia poco però ai fini dell’inerzia del match, con la Videx che riparte da dove aveva

concluso e si porta sul 5-3 con Salgado a murare proprio il neo entrato. Splendido l’auto-regalo di

compleanno che si fa Ricky, con l’ace del 10-5 in cui spara la palla a 105 km/h; risponde però

capitan Russo con un doppio servizio jump float vincente che dà respiro ai suoi. Coach Ortenzi

concede l’esordio in serie A a capitan Girolami per il servizio del 12-8, ma Club Italia non molla e

anzi si rifà sotto fino al 16-15 complici un paio di errori di Poey in attacco; il 19-16 è un muro di

Sideri, poi è Poey a rifarsi prima “scoppiando” la palla sul muro a tre ospite che non lo contiene,

poi chiudendo un’azione spettacolare fatta di difese incredibili e tanto tanto cuore. Il 23-18 è una

mezza parallela vincente di Sideri, bissata dal “lungolinea più lungolinea che c’è” di Riccardo

Vecchi, a pescare la riga; la chiude al primo tentativo Francesco Sideri con l’ace che vale tre punti

alla Videx, ma anche la certezza di giocarsi i playout con il vantaggio del fattore casalingo.

Vittoria autoritaria per la M&G, parsa davvero lontanissima parente della squadra che proprio

all’andata, a Roma, giocò la partita certamente più brutta della sua stagione: una squadra

trasformata, soprattutto nel carattere, una trasformazione figlia, come spesso accade, di quanto

dicevamo in apertura: entusiasmo, la medicina migliore.

Ufficio Stampa M&G Scuola Pallavolo