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DELPRIORI AL G7 DELLA CULTURA: “NON DIMENTICATE QUESTI TERRITORI”

delpriorialg7Il sindaco di Matelica è intervenuto oggi al summit di Firenze per rappresentare i Comuni

colpiti dal sisma e portare le istanze della ricostruzione

“Oggi sono qui a chiedervi di non dimenticarci, di starci vicino, di permetterci di ricostruire

non solo le costruzioni, ma anche la nostra gente. Rimettiamo in piedi una chiesa, una antica

pieve di un paese, saldiamo gli intonaci di un affresco, salviamone il rosone, gli altari e poi

apriamo la porta, restituiamo alle persone un luogo dove riconoscersi come comunità, allora

sapremo che potremo avere un futuro”. Questo l’appello lanciato questa mattina al primo G7

della Cultura in corso a Firenze da Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica, intervenuto a

rappresentare i territori colpiti dal sisma e le istanze della ricostruzione.

Delpriori ha parlato dei difficilissimi mesi vissuti dalla popolazione e delle dimensioni dei

danni al patrimonio culturale, con 3500 chiese inagibili e oltre 12000 opere d’arte recuperate,

sottolineando il grande lavoro svolto dagli organismi impegnati nella tutela e la dedizione di

tanti sindaci. Ha sottolineato la necessità di ricostruire le comunità prima delle case,

mettendo in evidenza il legame inscindibile delle persone con il patrimonio storico artistico:

“Un numero straordinario di chiese, di palazzi storici, di borghi, di pievi e di abazie che

costellano ogni collina, ogni poggio, ogni dolce vallata. Centri piccoli, a volte piccolissimi, che

custodiscono opere d’arte di qualità sorprendente e che ancora sono conservate nel loro

contesto di origine, dove sono osservate e custodite da gente consapevole e rispettosa del

bene che la storia ha loro consegnato. Recuperare il patrimonio, quindi, vuol dire soprattutto

recuperare l’identità della comunità”.

Ad una platea internazionale il primo cittadino di Matelica ha sottolineato il valore culturale

del Centro Italia, le terre di San Benedetto e di San Francesco, di Giacomo Leopardi e di

Enrico Mattei: “L’identità dell’Europa, della cultura occidentale come la conosciamo oggi

nasce qui, tra le valli che dividono l’Umbria dalle Marche e dall’Abruzzo”, ha detto, indicando

l’importanza di portare avanti progetti di valorizzazione e ricerca: “Dobbiamo studiare e far

conoscere le nostre opere d’arte, lavoriamo insieme con il Ministero e le Università per far sì

che il nostro patrimonio diventi laboratorio di studi e di ricerca, un modo per conoscerlo e

quindi difenderlo”.

Delpriori ha preso la parola durante l’incontro svoltosi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo

Vecchio; sono intervenuti il ministro Dario Franceschini, il sindaco di Firenze Dario Nardella

e il presidente dell’Accademia dei Lincei, Alberto Quadrio Curzio; al dibattito incentrato sui

temi della protezione del patrimonio e della cultura come strumento di dialogo fra i popoli

hanno preso parte eminenti personalità del mondo della cultura, provenienti dai diversi Paesi

protagonisti del summit.

Moretti Comunicazione

Isabella Tombolini

tel. 071.2320927 – 366 2818465

isabella.tombolini@alceomoretti.it