Home

M&G VIDEX GROTTAZZOLINA – SIECO SERVICE ORTONA: 3-0

videxsieco0317M&G VIDEX GROTTAZZOLINA: Vecchi 8, Tomassetti 8, Poey 25, Sideri 10, Salgado 7, Cecato

2, Gabbanelli (L1) 50%, Brandi N. 60%, Fiori. N.e.: Paris, Pison, Cester, Girolami, Brandi J. (L2).

All1: Ortenzi – All2: Cruciani

SIECO SERVICE ORTONA: Di Meo 5, Miscione 5, Buchegger 15, Holt 11, Simoni 7, Pedron 11,

Provvisiero (L1) 64%, Lanci, Casaro. N.e.: Peda, Ferrini, Ceccoli, Listratov, Toscani (L2). All1:

Lanci – All2: Costa

Parziali: 25-18 (24′), 25-20 (31′), 33-31 (42′)

Arbitri: Bellini – Saltalippi

Note: Videx bs 13, ace 5, muri 2, ricezione 61% (prf 47%), attacco 62%, errori 25. Ortona bs 12,

ace 7, muri 8, ricezione 61% (prf 36%), attacco 39%, errori 23.

Grottazzolina – E’ un palas gremito in ogni ordine di posto ad accogliere la Videx al ritorno tra le

mura amiche dopo la vittoriosa “trasferta” di sette giorni fa in quel di Civitanova Marche nel derby

contro il Volley Potentino. Pubblico certamente attirato anche dalla curiosità di vedere per la prima

volta all’opera nel Palas amico il neo arrivato Raydel Poey, ma soprattutto un pubblico voglioso di

rivedere i propri campioni con un piglio diverso rispetto a quello manifestato nella disfatta interna

contro Lagonegro. Grottazzolina arriva al match consapevole dei risultati degli altri (risultati che al

fischio d’inizio la relegano al temutissimo penultimo posto in graduatoria), e ci arriva ancora una

volta senza poter contare sull’apporto di Claudio Paris, alle prese con un problema fisico che ci

auguriamo possa essere al più presto superato. Una vigilia “senza pressioni”, verrebbe da dire

(ironicamente)… Formazione tipo per gli abruzzesi, che vogliono in tutti i modi raggiungere la

salvezza diretta in virtù di un secondo posto maturato nell’ultimo positivissimo periodo: Pedron in

regia opposto a Buchegger, Di Meo ed Holt ad agire dalle bande, Simoni e l’ex Spoleto Miscione

centrali con il giovanissimo scuola Lube Provvisiero libero. Rispondono i padroni di casa con

Cecato in diagonale a Poey, Tomassetti e Salgado al centro, Vecchi e Sideri (con Brandi cambio

under di seconda linea) nel ruolo di schiacciatori e Gabbanelli libero. E’ una “doppietta” in attacco

di Sideri ad aprire le danze di un Palas infuocato anche dalla nutrita presenza del pubblico

ortonese; l’austriaco Buchegger risponde ma l’inizio dei locali è confortante ed il 7-3 siglato in

primo tempo da Tomassetti lo testimonia. Sul 10-5 il gioco si interrompe per uno scontro di gioco

tra Buchegger e Pedron che non si intendono in combinazione, per fortuna senza conseguenze;

una girandola di errori al servizio da ambo le parti porta quindi il punteggio sul 16-10, che

diventano 17 su bomba di Poey in parallela da seconda linea. E’ ancora il “cubano volante” a

siglare il 20-12, emulato subito dopo dall’ace del connazionale Salgado che becca impreparato Di

Meo in ricezione; un’invasione regalata dai grottesi offre il 23-16 alla Sieco Service, Miscione al

servizio rende però il favore ed è 25-18 per una Videx pressoché perfetta. Il secondo set si apre

in fotocopia al primo, con Sideri a capitalizzare una rigiocata difensiva; Ortona è però viva e

vegeta, con Simoni sugli scudi dal centro per il 4-4. E’ Vecchi a siglare il primo break sul 7-5 in

mani out, prima di stampare un monster block in solitaria su Di Meo che fa esplodere il palas ed

anche la rabbia di coach Lanci che subito ferma il gioco in time out. E’ Miscione il più pericoloso al

servizio dei suoi, con l’ace del 9-8 che riavvicina la Sieco; gli risponde subito però Poey, cui

segue un’alzata spettacolare di Gabbanelli che Sideri capitalizza al meglio (14-11). Holt vola in

pipe, mentre Vecchi preferisce divertirsi in mani out su Buchegger che però si vendica subito con

una diagonale micidiale; la gara è spumeggiante e senza esclusione di colpi, ma il 19-15 siglato in

primo tempo da un Salgado “salito in cielo” mette in mostra una Videx in ottimo stato. Un murone

di Simoni su Sideri costringe coach Ortenzi a fermare il gioco e schiarire le idee ai suoi, ma

Ortona si riavvicina ulteriormente fino al 20-19; cambia diagonale la Sieco Service che manda in

campo Lanci e Casaro per mantenere l’attacco a tre, ma nulla si può fare sulla magia di Poey che

su palla staccata da rete dematerializza con la bacchetta magica il muro a tre ospite e mette a

terra una palla difficile, tuttora, da spiegare. Il Palas si infiamma, la Videx si “gasa” ed il 25-20 è

cosa fatta, senza ammissione di repliche. Ortona parte alla grande nel terzo parziale, subito in

doppio vantaggio; Sideri impatta a quota 2, poi Pedron si concede il lusso di difendere una

diagonale di Poey che Buchegger trasforma in 4-7. L’ace di Salgado su Holt avvicina “Grotta” sul

7-8, Poey le mette la freccia per il 10-9; il primo break locale arriva però sul 12-10, con Miscione

che spara out in primo tempo. Spettacolare il 15-12 di Sideri che spara una bomba in diagonale

su palla “fast” alzatagli addirittura da Daniele Tomassetti in palleggio rovesciato; gli fa eco il solito

Poey che bypassa (sopra) il muro ospite, prima però che Buchegger si conceda un insolito punto

in attacco “float”. Gran punto ortonese per il 17-15 con Pedron che trasforma in oro una palla

vagante sopra il nastro e serve un primo tempo ad una mano al sempre positivo Simoni;

l’entusiasmo della giocata porta Ortona al doppio vantaggio (17-19) con un monster block sempre

di Simoni su Poey. Grottazzolina accusa il colpo, ma non molla, mentre la Sieco spara out due

volte (21-22); un errore al servizio di Vecchi regala il set ball agli abruzzesi (22-24): il primo lo

annulla Poey, al secondo pensa invece direttamente Holt, si va ai vantaggi. Un muro passivo

Videx concede al “palleggiatore nascosto” Gabbanelli la possibilità si servire Poey che ribalta il

punteggio (26-25), l’insidioso servizio di Holt sigla però il nuovo vantaggio ospite (27-28); il set è

interminabile e la tensione alle stelle. Cecato serve al veleno una palla che Provvisiero rimanda

sul campo Videx, Vecchi in mani out riporta sopra i suoi; Poey è inarrestabile ma a porre la parola

fine alla contesa ci pensa l’altro gigante di colore, Jo Salgado, con un primo tempo stellare che

ferma il tempo (42 minuti di parziale, anzichenò…) sul 33-31 e lascia esplodere un gigantesco

urlo liberatorio fatto di quasi 500 voci, quelle del magnifico pubblico locale al record stagionale di

presenze. “Che spettacolo” direbbe Valentino Rossi, “che spettacolo”!

Ufficio Stampa M&G Scuola Pallavolo