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Un nuovo episodio di “Stoccafisso senza frontiere”, chiude Tipicità 25 edizione

stoccafisso0317L’evento, che tradizionalmente chiude la “tre giorni” di Tipicità,

ha visto sfilare una ventina di cuochi provenienti dai quattro

angoli d’Italia, ciascuno con la propria ricetta di stoccafisso,

il merluzzo essiccato originario dell’Artico norvegese.

Ormai da tempo, la serata finale di Tipicità si caratterizza per lo svolgimento di una singolare

rassegna gastronomica denominata “Stoccafisso senza frontiere”, alla quale partecipa un vero e proprio

stuolo di cuochi provenienti dai quattro angoli del Bel Paese, ovvero da tutti quei territori che per antica

tradizione consumano questo prodotto, per così dire, “esotico”. Dal Trentino alla Sicilia, dalla Venezia

Giulia alla Calabria, dalla Liguria alla Campania, passando per Veneto, Emilia Romagna e Marche, si assiste

ad un vero e proprio “Giro d’Italia dello stocco”, in un mix di ricette, in un tripudio di sapori che

rispecchiano le usanze delle diverse comunità che abitano la Penisola.

Questo tour lungo lo “Stivale”, dedicato al merluzzo artico della specie Gadus morhua essiccato ai

gelidi venti del circolo polare artico, è ormai un appuntamento imperdibile, unico ed esclusivo, una sorta di

prova unica, non competitiva, di un singolare “campionato mondiale dello stoccafisso”, autentico evento

nell’evento, o meglio considerato il contesto, festival nel festival. Già, quella di Fermo si configura proprio

come prova iridata in quanto, se si eccettua la Nigeria, nel mondo lo stoccafisso si consuma quasi

esclusivamente in Italia e nelle sue immediate adiacenze, tra le quali Istria e Principato di Monaco. In tutto il

resto del pianeta, infatti, è diffuso l’uso del baccalà, ovvero il merluzzo artico conservato con il sale.

Anche in questo 2017, anno della 25ª edizione di Tipicità, una ventina di cuochi provenienti da

altrettante località italiane, ciascuno con la sua ricetta di stoccafisso, ha mandato in scena il dodicesimo atto

di “Stoccafisso senza frontiere”, che si svolge ininterrottamente dal 2006, anno in cui ebbe inizio questo

originale ed amichevole confronto.

In un autentico défilé dei sapori, hanno calcato la passerella gli chef: Norberto Magnani di Nonantola

(MO), con “Frittelle con lo stoccafisso”; Andrea Gulluni e Giuseppe Denaro di Mammola (RC), con

“Insalata di stocco crudo con agrumi e ortaggi di Calabria”; Chiara Pederiva di Asolo (TV), con “Macaroni

allo stoccafisso con broccoletto di Bassano”; Gabriele Ferron di Isola della Scala (Verona), con “Risotto al

baccalà”; Enzo Cannatà di Cittanova (Reggio Calabria), con “Pasta con lo stoccafisso alla calabrese”;

Antonio Chemello di Sandrigo (Vicenza), con “Bacalà alla Vicentina”; Davide Spanghero di Turriaco

(Gorizia), con “Bacalà alla Bisiaca”; Gerolamo Cavalleri e Paolo Ghione di Cantalupo di Varazze (Savona),

con “Stoccafisso Buridda”; Gianluca Ruggiero di Acerra (NA), con “Stoccafisso alla norvegese lavorato alla

napoletana”, una ricetta di Luigi IV di Acerra Orleans; Alessandro Giuseppe di Alcamo (Trapani), con

“Stoccafisso allo sfincione”; Cesare Loss e Valerio Delprà di Rovereto (TN), con “Stofiss dei frati”; Andrea

Gulluni e Giuseppe Denaro di Mammola (RC), con “Stocco soffritto con cipolla e una crema di patate e

cipolla rossa di Tropea in agrodolce”; Umberto e Michela Polverini di Ancona, con “Stoccafisso

all’anconitana”; Ristoratori Confcommercio di Porto Sant’Elpidio (Fermo), con “Stoccafisso all’elpidiense”;

Scuola alberghiera “ancel keys” di Castelnuovo del Cilento (SA), con “Baccalà secondo Ancel Keys.

Per la cronaca, sono state le praline al cioccolato di Atalia di Falconara Marittima (AN) a concludere

degnamente la degustazione dei piatti di stoccafisso, che è stata egregiamente accompagnata da una

selezione di eccellenti vini dell’azienda Terre Cortesi Moncaro di Montecarotto (AN).

I cuochi sopra citati rappresentavano Confraternite, Accademie e Associazioni dedite alla

promozione e diffusione della gastronomia legata al succulento pesce essiccato: Consorzio dello Stocco di

Mammola Alagna&Spanò”; Amici di Merlin Cocai-Macaronicorum Collegium di Bassano del Grappa;

Accademia dello Stoccafisso di Calabria; Confraternita del Baccalà alla Vicentina; Associazione "San

Giovanni Battista-Cantalupo 1907 A.P.S. di Cantalupo di Varazze; Accademia Campana per la promozione

della cultura e del consumo dello stoccafisso e del baccalà di Acerra; Associazione Terre d’Occidente di

Alcamo; Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati di Rovereto; Accademia dello Stoccafisso

all’anconitana.

La serata ha rappresentato il momento per la celebrazione di uno storico evento: il 30° anniversario

della fondazione della “Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina”, alla presenza di Luciano Righi

e di Lina Tomedi, rispettivamente presidente e segretaria del prestigioso sodalizio. Questo importante

traguardo raggiunto dalla “Venerabile” è stato sottolineato dall’emissione di un francobollo dedicato al

“Bacalà alla vicentina” e da due annulli speciali: è la prima volta che le Poste Italiane dedicano un

francobollo ad un piatto tipico.