MILLENNIALS TRA AFFITTO E COMPRAVENDITA
Si sente sempre più spesso parlare dei Millenials, “popolazione” analizzata e segmentata su più fronti al
fine di comprenderne i tratti sociologici e le attitudini di consumo.
Generazione digitale, con la testa nella tecnologia e nel futuro, abituata a viaggiare e andare oltre i confini
della geografia. Ma è anche la generazione che si è ritrovata con un tasso di disoccupazione giovanile medio
del 37,6% (nel 2016) causato da una delle più importanti crisi economiche che ha vissuto il nostro Paese.
Questo ha richiesto un naturale allontanamento dall’idea del posto fisso ed una maggiore mobilità sul
territorio con due conseguenze: uscita dalla famiglia di origine intorno ai 30 anni e meno interesse per la
casa di proprietà, a cui tra l’altro difficilmente avrebbero accesso.
Da un’ indagine Doxa risulta che, quando escono di casa, lo fanno per lavoro o studio (32%), per amore
(30% per motivi di matrimonio) e l’8% per vivere da solo.
Dalle analisi del Gruppo Tecnocasa risulta che, tra chi appartiene alla fascia di età tra 18 e 34 anni, il
47,9% ha scelto immobili in affitto e il 52,1% lo ha comprato. Dalle interviste realizzate alle agenzie della
rete del Gruppo Tecnocasa spesso si scopre che, nell’acquisto della casa, sono aiutati dai genitori che
quando possibile hanno comprato loro la casa di proprietà o hanno contribuito in maniera importante.
Infatti, da una ricerca sui risparmiatori realizzata dal centro Einaudi tra le motivazioni per cui si acquista
casa c’è anche “l’uso futuro dei figli”, priorità che è cresciuta nel periodo di crisi e con la difficoltà a trovare
lavoro. La tipologia immobiliare più acquistata è il trilocale (49,9%) e a seguire il bilocale (22,4%). Gli
acquirenti sono in prevalenza uomini (40%). Il 67,7% degli acquirenti è rappresentato da famiglie mentre il
32,3% è single. Tra coloro che hanno optato per la locazione il 45,2% lo ha fatto per scelta abitativa, il 39%
per motivi legati al lavoro e il 15,8% per motivi di studio. In questo caso è il bilocale la tipologia più affittata.
Il contratto di locazione predominante è quello a canone libero (50,6%), a seguire quello a carattere
concordato (25,6%) e infine il transitorio (23,8% contro il 17,5% registrato a livello nazionale, a conferma
della mobilità che caratterizza il target analizzato).