Home

Milleproroghe, millestrafalcioni!

milleprorogheIl Senato nei giorni scorsi ha licenziato il “famigerato” decreto Milleproroghe e come ogni anno il decreto si presenta denso di strafalcioni e infarcito di emendamenti “marchetta” per compiacere di volta in volta questa o quella parte politico-economica.

Andiamo con ordine e vediamo quali sono in sostanza i provvedimenti che ci riguardano più da vicino come proprietari immobiliari:

Cedolare secca – Niente più obbligo per i proprietari di immobili di indicare nel 730 gli estremi della registrazione del contratto di affitto a canone concordato e la denuncia Ici per poter ottenere la cedolare secca con l’aliquota del 30% sugli affitti a canone concordato.

Sconto Iva su nuove case efficienti – E’ stata prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50% dell’Iva sull’acquisto di case nuove in classe energetica A e B. La detrazione è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Termovalvole – E’ stato spostato al 30 giugno 2017 il termine entro il quale installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore nei condomini con impianti centralizzati.

Agevolazioni post sisma – Con 32 milioni di euro si potranno finanziare una serie di misure nei Comuni colpiti dal sisma del 2016: la proroga al 31 dicembre 2017 della sospensione di mutui e altri finanziamenti, la sospensione per altri sei mesi delle fatture di gas, elettricità, acqua, assicurazioni, telefonia, Rai nei fabbricati inagibili, gli interventi di ricostruzione per cui siano già in possesso dei progetti esecutivi e del cronoprogramma. Rifinanziato anche il contributo straordinario per la ricostruzione del Comune de L’Aquila.

Commentando l’approvazione da parte del Senato del decreto Milleproroghe, viene spontaneo sottolineare alcuni strafalcioni. Ad esempio si parla di cedolare secca al 30% per i contratti concordati, quando sarebbe corretto dire che il 30% è lo sconto su IMU e Tasi per chi affitta con contratto concordato, mentre la cedolare è del 10% nei comuni ad alta tensione abitativa. Resta comunque un fatto  che il provvedimento contenga “alcune disposizioni di particolare interesse” per il comparto immobiliare. Ha indicato, in particolare:

– la proroga al 30 giugno 2017 del termine per installare, nei condomini con impianti centralizzati, sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;

– la proroga al 31 dicembre 2017 della detrazione Iva al 50% per l’acquisto di case in classe energetica A e B dalle imprese costruttrici;

– lo stop all’obbligo di indicare nel 730 la registrazione del contratto di affitto per usufruire della cedolare secca al 30% sulle locazioni a canone concordato;

– la sospensione dell’Imu sui fabbricati inagibili e dei mutui sulle abitazioni danneggiate dal terremoto del 2012.

Nel dettaglio, abbiamo  evidenziato che si prevede la proroga, dal 31 dicembre 2016 al 30 giugno 2017, del termine per provvedere, nei condomini con impianto centralizzato, all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, previa verifica che tale installazione determini efficienza di costi e risparmio energetico. Con tale proroga, viene ricordato, è stata scongiurata l’applicazione delle sanzioni (da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare) nei confronti dei proprietari di casa, “anche se resta aperto  il problema delle leggi regionali che hanno stabilito autonomamente il termine per adempiere”.

Come organizzazione dei proprietari di case dobbiamo evidenziare che in sede di conversione sono state introdotte “altre disposizioni interessanti per il settore”:

– viene prorogato al 31 dicembre 2017 il termine, scaduto il 31 dicembre 2016, per la detraibilità, ai fini Irpef, del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B, cedute dalle imprese costruttrici. La detrazione è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto ed è ripartita in dieci quote nell’anno in cui sono sostenute le spese e nei nove periodi di imposta successivi.

– viene abrogato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016, il comma 2 dell’articolo 8 della legge 431/98, che subordina la facoltà di usufruire della deduzione del 30%, ai fini Irpef, del reddito da locazione derivante da contratti agevolati (3 anni più 2) all’indicazione da parte del locatore nella dichiarazione dei redditi degli estremi di registrazione del contratto di locazione nonché della denuncia dell’immobile ai fini dell’applicazione dell’Ici (ora Imu-Tasi).

– viene anche prorogata al 31 dicembre 2017 l’esenzione dal pagamento dell’Imu sui fabbricati (quali case non adibite ad abitazioni principali e capannoni) danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012, fino al ripristino dell’agibilità degli stessi, coerentemente con le esigenze di completamento del processo di ricostruzione privata. E’ stata inoltre disposta la proroga della sospensione dei mutui in essere su abitazioni danneggiate dallo stesso sisma del 2012

Poi arrivano le “marchette” e così quattro “campioni” delle liberalizzazioni a gettone, non a caso appartenenti al gruppo parlamentare dell’On. Fitto, Conservatori e Riformisti, nel nome già tutto il programma, hanno infilato nel decreto Milleproroghe un emendamento per limitare l’attività del vettore low cost di autobus Flixbus. I quattro firmatari, tutti eletti in collegi del sud Italia sono contrari all’attività di collegamento della società tedesca Flixbus che da qualche messe in servizio di ATI collega le principali città italiane, spesso mal collegate dalle ferrovie a prezzi davvero scontati. Il nodo del contendere è tutto in un dettaglio, l’attività di Flixbus si articola tutta sul web e questo confliggerebbe con la normativa nazionale  che richiede per queste società, all’atto di svolgere questa attività, anche un’operatività tradizionale. Il cittadino, consumatore, viaggiatore cosa deve pensare di fronte a tali cavilli? Forse in Parlamento troppi soggetti sono inutili oltreché dannosi per la collettività!

r.an.