Adesso come la mettiamo…………

Emergono particolari sconcertanti, se confermati, relativamente alla personalità di Emmanuel Chidi Namdi. In una puntuale informativa di polizia la vittima della rissa avvenuta in viale Vittorio veneto a fermo verrebbe indicato come potenziale appartenente alla famigerata mafia nigeriana dei Black Axe. I Black Axe noti per la loro ferocia sono riconoscibili per l’abbigliamento nero integrale, bardati di sciarpe rosse o copricapo rossi, così come si evidenzia nelle foto del funerale di Emmanuel, mentre in circolo rendono onore alla salma. Se la grande sceneggiata a favore di telecamere da parte di esponenti di primo piano del governo e delle istituzioni era già stata ampiamente “criticata”, non foss’altro per i giudizi trancianti, privi di riscontri certi e rivelatesi alla fine assolutamente fuori luogo e non pertinenti. Una città, una comunità tacciata di razzismo. Due ministri e un presidente della Camera dei deputati, oltre a decine di altri esponenti politici fiondatisi a Fermo sull’onda del clamore mediatico scatenato da un ministro del culto. Cosa hanno da dire oggi tutti questi personaggi? Già da qualche tempo avrebbero dovuto compiere una severa autocritica e financo vergognarsi delle loro roboanti invettive, oggi più che mai smentite dai fatti, dai testimoni, dalle risultanze investigative. No, non faranno autocritica, semmai rilanceranno per altro verso le accuse rovesciate addosso all’incauto Mancini, vittima sacrificale della politica dell’accoglienza, ma non per misericordia……..

ARES