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Porto San Giorgio e i nodi irrisolti della viabilità cittadina

LXMFJFZ8Sarebbe auspicabile per un amministratore conoscere la propria città, la città che amministra, girarne ogni tanto i quartieri le strade, non solo il centro. Capire dove si annidano le criticità, le problematiche relative al traffico e magari fare questi monitoraggi in giornate diverse e in diversi periodi dell’anno, affinché possa comprendere la situazione reale e se capace studiarne con i tecnici e con la polizia municipale le soluzioni possibili. Se vi capita di percorrere la statale adriatica da nord a sud o viceversa vi imbatterete in una serie di problematiche tali da rallentare il flusso dei veicoli, rendere problematica la circolazione, solo e soltanto a causa di scelte errate o di scelte non fatte. Partiamo da sud, primo intoppo le auto provenienti da nord intente ad immettersi per la maggior parte all’interno del centro commerciale bloccano lo scorrimento verso sud a causa di un errato posizionamento al centro della careggiata o per le dimensioni della careggiata stessa o forse perché manca una adeguata segnaletica orizzontale. Percorrendo sempre l’adriatica più avanti incapperete nella rotatoria contestata, tutta spostata sulla vostra destra, manufatto inutile e pericoloso a causa del raggio estremamente ridotto concesso alla sterzata dei mezzi pesanti, mentre per chi viene da nord la rotatoria è pressoché inesistente, tanto si fila via diretti. Altro punto di attenzione le molteplici strade laterali di immissione sull’adriatica, in particolare quelle dal versante mare/ferrovia. quanto intralciano la circolazione, rendendo meno fluido il flusso veicolare. Se ne potrebbero chiudere alcune, spostando il traffico sulla viabilità cittadina e consentendo l’immissione sull’adriatica solo in punti prestabiliti e ben organizzati. Arriviamo al semaforo centrale. Forse con il taglio di 15 centimetri del marciapiede, l’arretramento del semaforo sull’adriatica di qualche metro e una segnaletica orizzontale in grado di incanalare le auto su due corsie parallele qualche automobilista in più potrebbe attraversare quel terribile sbarramento, sempre bloccato dalle auto dirette verso Fermo a bloccare gran parte della careggiata. Si sa purtroppo che tanto il Sindaco, quanto l’assessore vivono da un’altra parte e questo spicchio di città manco la conoscono. Stesso discorso a nord, lo sbocco di via Genova sull’adriatica potrebbe essere chiuso dirottando il traffico su via dei Pini, stesso discorso per lo sbocco di via Le Marine sull’adriatica, inutile, poco frequentato e pericoloso, proprio a ridosso di un semaforo di prossimità e pedonale. Arrivati all’altro capolavoro, la rotatoria bislacca dopo la fornace, per non disturbare e tagliare un pezzo di giardino ad un privato importante si è realizzata un’opera cervellotica, rendendo seriamente pericoloso l’attraversamento agli autobus e ai mezzi pesanti, costringendo gli automobilisti alle contorsioni, insomma un capolavoro. Il meglio i nostri amministratori lo hanno dato ai confini del territorio cittadino dove hanno consentito la nascita di un mini centro commerciale in un contesto di viabilità caotica, senza parcheggio, anzi con un parcheggio sul territorio di un comune diverso, insomma un capolavoro, e non vi abbiamo parlato dei semafori intelligenti!

ARES