Petrolio sempre sotto i 30$, benzina sempre cara!

Dopo giorni di profondo rosso e dopo che ieri aveva toccato i minimi del 2003, oggi il petrolio è tornato in positivo. In questo momento al Nymex il contratto a marzo viaggia in rialzo del 9,39% a quota 28,67 dollari al barile, poco prima era arrivato a rialzi del 10%. Il contratto su aprile sale del 7,6% a 31,02 dollari. A far cambiare rotta sono le speculazioni su una possibile decisione comune dei Paesi Opec che spinga verso un taglio della produzione. Detto questo molti analisti continuano a sostenere che una diminuzione della produzione sia molto remota e comunque il petrolio si sta avviando verso una chiusura di settimana con perdite tra il 6 e il 7,5%. Dal 2014 il greggio ha lasciato sul terreno il 70%, il 30% da inizio anno. E diversi analisti temono che nelle prossime settimane possa scendere sotto i 25 dollari al barile. Una prospettiva pessima poiché, come ormai appare chiaro dalla lettura delle motivazioni che hanno determinato la profonda crisi delle borse da inizi anno, proprio il prezzo del petrolio sembra essere il motore primo del ritorno dell’Orso.