E..l’Europa sta a guardare!

L’Europa come spesso capita sta a guardare! I suoi interessi economici sono stati massicciamente danneggiati dalle sanzioni contro la Russia, ma dopo l’uscita del segretario di stato americano John Kerry che fa? Kerry apertamente ha affermato come le sanzioni contro la Russia potrebbero essere cancellate entro l’anno e l’America si appresterebbe a giocare un ruolo di player primario nei rapporti commerciali con l’orso sovietico. L’Europa, ancora una volta, è stata scavalcata, presa in contropiede e farà fatica a recuperare, stante la situazione politico diplomatica regnante a Bruxelles. L’Italia, il partner commerciale della Russia di Putin, che ha subito i danni peggiori e più pesanti dalle sanzioni non è in rado di farsi valere, al momento non abbiamo neppure un ambasciatore a Bruxelles e comunque non sarà facile per le nostre aziende recuperare il tempo perso e i fatturati precedenti. L’avviso di scadenza di Kerry deve però trovare rapidamente una sponda in Europa e i partner europei dovranno congiuntamente e con convinzione riaprire da subito il rapporto negoziale con Mosca, prima che le nostre aziende paghino lo scotto definitivo di una politica sanzionatoria che non ha prodotto risultati accettabili e verificabili. Si muova l’Europa, ma si muova in primis Renzi, con quel po’ di decisionismo “alla ribollita” che lo contraddistingue.

ARES