INDAGINI INVESTIGATIVE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Si è tenuto ad Ancona venerdì 4 dicembre, nella sala del Rettorato dell’Università
Politecnica delle Marche un Seminario di aggiornamento sulle tecniche investigative
correlate all’uso delle nuove tecnologie e supportate dagli strumenti informatici. Il
seminario, patrocinato dal Questore di Ancona dr. Oreste Capocasa e dal Procuratore della
Repubblica presso il tribunale di Ancona, dr.ssa Irene Adelaide Bilotta, organizzato a più
mani dall’Università Politecnica delle Marche, dal Compartimento Polizia postale e
Comunicazioni delle Marche e dall’Associazione I.I.S.F.A. di Roma, è un esempio di
collaborazione tra pubblico e privato, volta al raggiungimento di un unico ma composito
obbiettivo: la conoscenza scientifica e il suo utilizzo nelle attività pratiche.
Tra i relatori, qualificati professori del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
dell’Università dorica e appartenenti delle Forze dell’Ordine che a vario titolo si occupano
di indagini informatiche. Il seminario, esclusivamente rivolto a personale di Polizia
giudiziaria operante in ambito regionale e a dottorandi in Ingegneria dell’Informazione,
per esigenze tecniche non era aperto al pubblico.
Gli argomenti trattati hanno spaziato tra i più innovativi strumenti di indagine e tra le
tecniche di analisi dei dati informatici.
I docenti dell’Università Politecnica delle Marche hanno trattato, tra gli altri, il tema della
sicurezza del mondo cibernetico, o cyber security, che oggi riveste primaria importanza,
sia per la crescita esponenziale della diffusione e dell’uso di sistemi ICT sia per
l’altrettanto veloce aumento dei tentativi di attacco via Internet e dei loro tassi di
successo. L’Italia si è dotata di un piano strategico nazionale per la cyber security già dal
2013, il quale ha definito un’infrastruttura nazionale di cyber security che è tutt’ora in via
di costruzione. In questo contesto, come ha evidenziato il Prof. Franco Chiaraluce del
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, l’Università riveste il compito fondamentale
di svolgere attività di formazione e ricerca a livello internazionale, nazionale e locale. Il
fattore umano rappresenta spesso l’anello debole della catena della cyber security e la
formazione e l’aggiornamento degli addetti rivestono pertanto un ruolo fondamentale. Il
gruppo cyber security dell’Università Politecnica delle Marche (http://cybsec.univpm.it/),
affiliato al laboratorio nazionale di cyber security del CINI, riunisce e mette a disposizione
competenze nei settori dell’informatica e delle telecomunicazioni nell’obiettivo di
aumentare il livello di sicurezza contro gli attacchi cibernetici.
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