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Tanto entusiasmo, ma ………. può bastare?

000maurotorresiFermo: In un clima generale di basso profilo si evidenzia l’attivismo dell’assessore Torresi, con deleghe al commercio e allo sviluppo. L’assessore sembra voler affrontare di petto, come si dice in gergo, le problematiche del centro storico. Ci mette entusiasmo, sciorina dati a prima vista interessanti, peccato le fonti non siano verificabili e tutto sommato non possiamo dar contro a tanto attivismo, mirato a rivitalizzare il centro storico. Peccato, come sempre manchi un progetto complessivo e soprattutto l’assessore sembra voler fare tutto da solo, con la sua ricetta, senza una visione d’insieme. Un peccato originale, tale da aver portato all’inconcludenza già la passata amministrazione. Un politico per sua natura non è un tuttologo, semmai è un soggetto a cui spetta la sintesi finale sulla base di una valutazione ponderata di tante singole posizioni, suggerimenti, progetti, proposte, basate su dati di fatto, reali, acquisiti sul terreno. Alcune idee sono interessanti e ricalcano le linee guida di un “progetto” presentato da Confabitare al Sindaco Brambatti e all’assessore Rossi, altre soluzioni ci sembrano, senza offesa banali e banalizzanti, se non addirittura mortificanti per il ruolo che il centro storico di fermo dovrebbe avere. Inoltre lo ribadiamo con forza ancora una volta sarebbe opportuno darsi una metodologia. Affrontare la questione del rilancio del centro storico avendo a disposizione tutti i dati necessari per uno studio approfondito, da quale deve scaturire un progetto complessivo e pluriennale. Dove sono i dati? Quanti sono gli immobili urbani ad uso abitativo, direzionale e commerciale non utilizzati nel centro storico? Quanti sono i locali commerciali e le botteghe artigianali chiuse’ Quanti sono gli immobili fatiscenti recuperabili con un progetto a costo zero per riportare abitanti nel centro? Qual è lo stato delle infrastrutture, quale il loro reale utilizzo, strade, parcheggi? Quali sono gli immobili di proprietà comunale utili al rilancio del centro storico e in quale dimensione ed utilizzazione’ Quali e quante le strutture culturali, i beni artistici ed architettonici da mettere nel progetto per una sinergia globale? Quanti e quali sono i privati interessati a partecipare ad un discorso di investimento e tutoraggio nelle attività del centro storico? Se l’assessore pensa di fare tutto da solo a base di mercatini, castagnate, sagre varie è sulla cattiva strada. Si tratta è ovvio di rilancio effimero, dei soliti interventi casuali, stagionali, che possono portare un beneficio visibile nell’immediato, ma non cambiano la qualità dell’offerta, non stabilizzano il rilancio e non rendono appetibile e fruibile il centro. Un centro dove senza un’analisi approfondita e priva di riserve delle criticità passate e presenti non si va da nessuna parte. Dove è necessario coinvolgere uno o più professionisti, tra urbanisti, sociologi, economisti per individuare un modello di sviluppo, un marketing territoriale in grado di indicare un percorso tanto virtuoso, quanto innovativo. L’assessore cita richieste di nuove aperture di attività, pasta fresca, calzature etc, negozi tradizionali che poco avrebbero a che fare con il rilancio del centro oltre ad essere quelli che soffrono maggiormente la congiuntura e l’erosione di quote di clientela da parte delle mega strutture commerciali. Serve altro, un autentico sforzo di fantasia, la capacità e l’umiltà di confrontarsi e di coinvolgere a Fermo, per Fermo personaggi in grado di attivare politiche intelligenti, non il sempre in voga “fai da te”. L’entusiasmo è una componente importante, serve appunto a coinvolgere, l’assessore trovi le risorse per mettere in campo un piano strategico, chiami a raccolta alcuni imprenditori illuminati della zona, coinvolga gli istituti di credito, le associazioni, la Curia, con i suoi immobili e i suoi beni architettonici e da li si parte, con numeri e dati alla mano. Le sagre i mercatini possono essere un utile contorno, non certo il piatto forte della città. Se ha capacità di ascolto noi di Confabitare ci siamo, con qualche piccolo, ma significativo suggerimento.

Ares