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Per la prima volta in tempi moderni la trascrizione per quartetto d’archi della Vestale di Spontini

000sobrinoLa prima esecuzione in tempi moderni di pagine dalla Vestale di Gaspare Spontini trascritte per quartetto d’archi, al XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI, sabato 12 settembre alle ore 21 al Teatro Ferrari di San Marcello. Suonano il clarinettista Giampiero Sobrino ed I Virtuosi Italiani diretti Alberto Martini. In programma anche musiche di Rossini, Weber, Dvořák.

Alla Casa delle Fanciulle di Maiolati Spontini (ore 9.45-13.30) il Convegno internazionale di studi sull’opera di Spontini.

Tra le iniziative collaterali, sabato alle ore 17 e domenica alle ore 11 e alle ore 17 proseguono le visite teatrali per adulti e bambini dal titolo “Chi è di scena: storie e segreti del Teatro Pergolesi”.

 

La prima esecuzione in tempi moderni della trascrizione per archi di alcuni brani dalla “Vestale” di Gaspare Spontini al XV Festival Pergolesi Spontini, sabato 12 al Teatro Ferrari di San Marcello, con il clarinettista Giampiero Sobrino e I Virtuosi Italiani, concertatore Alberto Martini. In programma, inoltre, pagine di Weber, Rossini, Dvořák.

La “Vestale” permise a Spontini di approdare all’Opéra e diventare l’indiscusso interprete ufficiale della grandeur imperiale. Quando la prima rappresentazione ebbe luogo, il successo fu clamoroso, seguito da più di duecento repliche ed economicamente redditizio sia per il teatro sia per Spontini, che si vide attribuito anche il premio per l’opera più significativa del decennio. L’opera lirica veniva eseguita nelle grandi città e nei più piccoli teatri di provincia, ma doveva essere anche diffusa nei palazzi, nelle case frequentate dalla nobiltà e dalle persone di cultura. Ecco quindi il senso di queste trascrizioni.

Il concerto è caratterizzato da brani concepiti per piccoli organici come il quartetto e il quintetto, trasposti per orchestra d’archi, ad eccezione della Serenata per archi in mi maggiore op. 22 di Antonín Dvořák (1841-1904), uno dei brani più coinvolgenti dell’autore boemo.

La Sonata a quattro n.1 in sol maggiore fu composta da un precoce Gioachino Rossini (1792-1868) all’età di dodici anni durante le vacanze estive passate nella tenuta di Conventello di Savarna nei pressi di Ravenna, nella casa della ricca famiglia Triossi. La freschezza, l’ardito virtuosismo strumentale e l’originalità tematica,  rappresentano il seme del Rossini futuro.

Per il clarinetto Carl Maria Von Weber (1786-1826) nutrì una vera e propria predilezione, tanto da assegnargli un ruolo rilevante nell’ambito della produzione strumentale orchestrale e cameristica. Il Quintetto in si bemolle maggiore op. 34 per clarinetto e archi, risale al 1815 e fu espressamente destinato al celebre virtuoso di clarinetto Heinrich Joseph Baermann, conosciuto a Monaco nel 1811. Perciò in questa composizione è quasi costantemente in primo piano, con un repertorio variegato di effetti propri del clarinetto.

Il clarinetto solista è Giampiero Sobrino. Diplomatosi giovanissimo in clarinetto col massimo dei voti, si impone da subito in importanti competizioni internazionali; a 20 anni è Primo clarinetto solista nell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e nella Filarmonica della stessa città, incarico che ha ricoperto ininterrottamente fino al 1994 e, per un decennio successivo, nell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona. La sua intensa attività artistica lo ha portato, come clarinetto solista, a collaborare con i più grandi direttori e compositori dei nostri tempi. Già Segretario Artistico e Responsabile dei Complessi Artistici della Fondazione Arena di Verona, ne è attualmente Vice Direttore Artistico.

 

In giornata, appuntamento inoltre alla Casa delle Fanciulle di Maiolati Spontini (ore 9.45-13.30): con il Convegno internazionale di studi su “Il Fondo Spontini della Biblioteca Planettiana di Jesi: il percorso di digitalizzazione, i ritrovamenti, le fonti musicali in rete in Italia, le prospettive di ricerca” promossa congiuntamente dal Comitato di Studi Spontiniani della Fondazione e dalla Biblioteca Planettiana di Jesi, con il coordinamento scientifico di Emilio Sala ed Alessandro Lattanzi. Tra i relatori sono presenze importanti della musicologia europea quali Daniel Brandenburg, Universität Salzburg-Universität Bayreuth;

Anselm Gerhardm ( Universität Bern), Anja Morgenstern (Internationale Stiftung Mozarteum, Salzburg), Arnold Jacobshagen (Hochschule für Musik und Tanz, Köln), Antonio Rostagno (Università La Sapienza, Roma), Federico Agostinelli (Conservatorio Rossini di Pesaro e Fondazione Pergolesi Spontini).

 

Tra le iniziative collaterali, da ricordare che sabato alle ore 17 e domenica alle ore 11 e alle ore 17 proseguono le visite teatrali per adulti e bambini dal titolo “Chi è di scena: storie e segreti del Teatro Pergolesi”. Per circa un’ora e mezza, i visitatori sono invitati a vedere tutti gli spazi del teatro settecentesco, compresi quelli “dietro le quinte”, animate dalle impertinenti irruzioni di Serpina, la celebre protagonista de La serva padrona di Pergolesi. Costi: € 6 intero – € 4 ridotto (under 26, over 65, gruppi di almeno 20 persone), gratuità: bambini fino ai 6 anni.

 

Il XV FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, prosegue fino a domenica 20 settembre sul filo conduttore della “Lacrimosa memoria, sorridente levità”, con presenze di rilievo negli splendidi teatri storici di a Jesi, Maiolati Spontini, Montecarotto, Ostra, San Marcello.

Domenica 13 settembre sono due gli eventi musicali proposti: alle ore 11,30 presso la Cattedrale di San Settimio avrà luogo una Solenne Celebrazione Liturgica, ad ingresso gratuito, cui prende parte il Ghislieri Choir & Consort diretto da Giulio Prandi, nell’esecuzione della Messa in do minore di Francesco Durante (nella revisione di Johann Sebastian Bach) e musiche di Wilhelm Friedemann Bach, David Perez e Leonardo Leo; alle ore 21 al Teatro Moriconi il pianista Michele Campanella suonerà brani di Cherubini, Weber e Liszt. Lunedì 14 settembre al Teatro Moriconi appuntamento con Canti d’amore e di vino, un viaggio tra musica ed ebbrezza condotto da Didi Leoni con l’Amakheru Duo (al termine seguirà degustazione di prodotti eno-gastronomici del territorio a cura di Food Brand Marche, alla presenza della campionessa olimpionica Elisa Di Francisca).

 

 

Programmi completi e biglietti su www.fondazionepergolesispontini.com

 

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