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Piazza Pulita risponde a Bagalini

000piazzapPur comprendendo che siamo in una fase di ballottaggio accesa e importante per la città

di Fermo, notiamo  con rammarico come il palpabile nervosismo porti ad un’incredibile

escalation di veleno e attacchi al limite  del corretto confronto politico. Pagine Facebook di

aspiranti consiglieri comunali, da sempre morte o sottoutilizzate, si sono trasformate

improvvisamente in blog aperti dove campo libero è lasciato alle  provocazioni o al

sarcasmo, quando non all’insulto fine a se stesso. Il nostro primo invito è dunque quello di

abbassare i toni, confrontandosi con rispetto. Leggendo poi il comunicato di Manolo

Bagalini, vorremmo provare a fare alcune considerazioni. Innanzitutto è vero che Paolo

Calcinaro, così come Francesco Trasatti, hanno condiviso responsabilità nella precedente

amministrazione. È altresì vero che i due se ne sono andati quando il vaso era colmo,

quando non hanno più accettato quella modalità di governo, quando lo scollamento tra le

parole pronunciate nella campagna elettorale del 2011 e i fatti era oramai imbarazzante.

Non aver avuto remore a prendere le distanze da quel modo di fare, da soli, senza

supporto da parte di alcuno degli allora partiti di maggioranza, salvo poi vedere il “castello”

crollare miseramente davanti ad un notaio un anno dopo, non crediamo sia cosa da poco.

Come non è cosa da poco che Fermo sia stata all’ultimo posto degli interessi dei partiti

negli ultimi mesi, più attenti a capire quando e come far cadere la vecchia

amministrazione, in che modo garantire posti e candidature, nello scacchiere delle

regionali e comunali, che non a costruire un progetto per la città. Diciamo che la

candidatura di Pasquale Zacheo è arrivata come una manna dal cielo per un partito che

forse avrebbe avuto difficoltà perfino ad esprimere un proprio esponente dopo quanto

accaduto. Il magro risultato elettorale crediamo sia lì a dimostrarlo. Quindi non c’è

nessuna volontà di mancanza di rispetto da parte nostra nei confronti del PD. Solo

un’analisi logica e triste dei fatti accaduti. Quando si fa riferimento ai “brambattiani” o a

“vecchi volti della politica” non ci si riferisce ovviamente ai consiglieri del PD che

entrerebbero in caso di vittoria di Zacheo, ma a tutta la coalizione, ai suoi supporter, a

coloro che stanno dietro le quinte e hanno sponsorizzato perfino lo stesso candidato

Sindaco. D’altra parte Bagalini ha affermato più volte di aver ricucito il PD con la sua

candidatura, gliene diamo atto, quindi il fatto di aver riunificato in una coalizione chi aveva

firmato dal notaio e chi era stato vittima di quella firma al grido di “scurdammoce ‘o

passato” è, purtroppo, realtà. In ogni caso vorremmo evitare di parlare ancora una volta di

quanto successo, anche per sottolineare che non c’è alcun rancore da parte di Calcinaro o

di Trasatti, ma solo la tenace volontà di non sottostare più a soliti giochini di partito, che

pure abbiamo avuto modo di vedere in tutta la loro gravità nella precedente esperienza

amministrativa. Parliamo del futuro dunque. E anche qui vorremmo sottolineare due

aspetti. Innanzitutto troviamo davvero irrispettoso da parte dei nostri competitor ripetere

come un mantra il valore della professionalità, dell’esperienza, quasi la superiorità che la

squadra dei consiglieri di Zacheo vanterebbe nei confronti invece dei consiglieri che

Piazza Pulita e Il Centro porterebbero in Consiglio Comunale in caso di vittoria. Ognuno

hala sua storia, le sue esperienze, il suo entusiasmo e anche la voglia di imparare, di

essere utile alla comunità e dunque ci sembra davvero inopportuno mettersi a fare

squallide graduatorie di valore. Ricordiamo nella consiliatura precedente consiglieri che, a

fronte di curriculum importanti, non hanno mai aperto bocca in quattro anni di Consiglio

Comunale o non hanno apportato una sola idea o suggerimento per risolvere i problemi

della città e ancora oggi francamente non riusciamo a capire il senso del loro apporto.

Siamo convinti che i nostri candidati abbiano tutte le capacità perpoter lavorare al meglio,

sicuramente avranno bisogno di un po’ di tempo per entrare nei meccanismi del consiglio

comunale e della macchina amministrativa, ma di certo la loro buona volontà e

l’entusiasmo rappresentano per noi un elemento di merito e non certo di demerito. Infine

capiamo la necessità da parte dei neo consiglieri regionali Cesetti e Giacinti di correre in

soccorso al PD, viste le difficoltà, ma anche in questo caso, leggendo il loro comunicato, ci

sembra una caduta di stile. Va infatti ricordato fermamente ai cittadini che chi ricopre una

carica istituzionale ha il dovere di collaborare a tutti i livelli con chiunque. Per caso Pisapia

non si trova a collaborare con Maroni? O, per restare in casa nostra, Castelli non avrà

rapporti con Ceriscioli? Cesetti e Giacinti sono rappresentanti del territorio fermano, prima

che del PD. A maggior ragione se i loro voti, come già detto da Paolo Calcinaro, sono

arrivati comunque anche da nostro elettorato (e i due lo sanno bene). Vale poi la pena

ricordare che anche Gaetano Massucci, sostenitore in prima linea della candidatura di

Calcinaro, era candidato per il Consiglio Regionale nella lista “Uniti per le Marche” in

appoggio a Ceriscioli. Dunque qualsiasi ulteriore tentativo di creare un clima di terrore su

un paventato “rischio isolamento” non fa altro che aumentare invece il senso del ridicolo.

Ufficio Stampa liste Piazza Pulita e Il Centro per Calcinaro Sindaco

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