Giornata mondiale contro l’omofobia, l’ANDDOS rammenta….
Riflettori puntati sul Liceo Stabili Trebbiani di Ascoli a sostegno degli studenti
Giornata mondiale contro l’omofobia: l’ANDDOS incalza la preside Marisa Salvatori
“L’omosessualità è contro natura, perché non è possibile che un essere non possa
amare un altro essere umano dello stesso sesso, a me fa schifo”: questa frase pronunciata
l’anno scorso dalla preside Marisa Salvatori del Liceo Stabili Trebbiani di Ascoli ci aveva
suscitato profondo disappunto e sdegno. In un Paese che si sta faticosamente incamminando
verso la strada dei diritti e dell’uguaglianza, grazie anche all’azione coraggiosa di alcuni
sindaci, le dichiarazioni del dirigente scolastico Marisa Salvatori risultarono quanto più
scandalose e intollerabili, per il ruolo istituzionale ed educativo di importanza primaria che
una figura come un dirigente scolastico è chiamato a rivestire.
Ad un anno di distanza dall’increscioso episodio che vide protagonista in negativo il
dirigente scolastico del citato Liceo di Ascoli, in riferimento alla circolare inviata dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per incentivare le scuole ad
intraprendere iniziative educative contro l’omofobia a tutte le scuole, ci chiediamo quali
eventi invece abbia pianificato la preside Salvatori nel proprio istituto per lunedì 17 maggio.
Intendiamo, come già dimostrato in precedenza, che mai spegneremo le luci dei riflettori su
questa vicenda della preside Salvatori, che ha segnato una ferita profonda nella società,
finché non vedremo da parte della stessa un sincero ravvedimento, rettificando
pubblicamente il senso delle sue esternazioni, cercando soprattutto con azioni concrete di
individuare i migliori strumenti educativi per poter combattere e superare pregiudizi,
discriminazioni ed intolleranze. Se la preside Salvatori non avrà programmato nel suo
istituto iniziative in tal senso, ci vedremo costretti a convocare una conferenza stampa nella
città di Ascoli al fine di sollecitare alle istituzioni provvedimenti disciplinari contro la stessa
dirigente scolastica.
La discriminazione da orientamento sessuale è un delitto alla dignità umana che non può
passare impunito da parte delle istituzioni, né lasciato cadere nell’indifferenza da parte
dell’opinione pubblica.
C’è infatti la necessità di promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. A
cominciare dalle scuole. Che sono il cuore della formazione.
Mario Marco Canale
Presidente Nazionale ANDDOS