Urbino, città listata a lutto contro attacchi Isis a siti archeologici

URBINO – Palazzo Ducale di Urbino sarà listato a lutto per protestare contro gli attentati Isis nei confronti del patrimonio storico, artistico e culturale. La città dei torricini partecipa alla campagna Unesco “#Unite4Heritage”, ma per il suo assessore “alla rivoluzione”, il noto critico Vittorio Sgarbi: «Non basta, serve un intervento militare a difesa dei siti».

Il Comune di Urbino partecipa ad un’iniziativa che coinvolge 50 siti Unesco: tutti esporranno un drappo nero sulle loro bellezze. Il delegato della Città ducale per l’Unesco Massimo Guidi, che è anche presidente del Consiglio comunale, il sindaco Maurizio Gambini, e Sgarbi hanno annunciato l’iniziativa di venerdì prossimo in una conferenza stampa. «Nemmeno durante il secondo conflitto mondiale – ha detto Guidi – si è assistito ad una tale mancanza di rispetto verso il patrimonio culturale universale, quasi a voler cancellare la storia dell’umanità». Mentre Sgarbi ha invocato un intervento militare. «Questa – ha detto – è solo una iniziativa simbolica, che non basta: non si può resistere con drappi, ci vuole la resistenza militare. Nel senso che occorre fare un appello al Governo affinchè convochi una riunione per creare dei presidi militari davanti ai siti storico culturali come avvenne in Kosovo. Lì, a tutelare monasteri e affreschi del 300 furono inviate forze armate italiane e danesi». Secondo Sgarbi Onu, Nato e Unesco devono intervenire a difesa di 20 siti a rischio Isis: «non sono molti, in Iraq saranno cinque. Si faccia una riunione urgente per difendere militarmente i siti nel loro perimetro fisico».