“Piazza Pulita” incontra la Cisl
Dopo gli incontri con rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, nei quali è emersa
una grande condivisione di idee e progetti, il candidato sindaco Paolo Calcinaro è stato
invitato a confrontarsi con i responsabili della CISL. Presenti all’incontri Alfonso Cifani,
segretario generale CISL Ascoli-Fermo, Lanfranco Rocco e Nadia Iommi, dei pensionati
Fnp-Cisl, Piero Francia segretario regionale del settore calzaturiero Femca-Cisl e Gabriele
Monaldi responsabile ex-Sadam. Calcinaro, accompagnato dalla candidata Manuela
Luciani ha ascoltato con attenzione le problematiche messe sul tavolo, prima tra tutte la
non buona situazione in cui versano i lavoratori dopo gli ultimi anni di crisi e la scarsa
quantità e qualità degli ammortizzatori sociali. “Siamo scettici sul nuovo decreto per gli
ammortizzatori sociali e preoccupati per la questione degli appalti. Il massimo ribasso non
è sempre conveniente – ha detto Alfonso Cifani – chiedendo alla prossima
amministrazione comunale di aiutare il sindacato a mettere insieme le energie del
territorio”.
Paolo Calcinaro ha risposto che il sistema del massimo ribasso non va e che la cosa
migliore sarebbe l’appalto integrato, in quanto non conta solo il prezzo finale. Per quanto
riguarda gli appalti sotto una certa soglia economica, laddove non si deve
obbligatoriamente ricorrere al bando di gara, è importante stabilire un criterio di
territorialità, per cercare di far lavorare le aziende di Fermo. Ciò avrebbe un favorevole
riflesso nell’occupazione locale. “Ciò che è mancato nella precedente amministrazione è
stato il dialogo, – ha continuato Calcinaro – mentre noi intendiamo ascoltare cittadini e parti
sociali prima di prendere decisioni”.
“Chiediamo attenzione per i pensionati in quanto categoria poco protetta – ha detto
Lanfranco Rocco – e una lotta a sprechi e corruzione per recuperare risorse da destinare
allo stato sociale”. Favorire l’occupazione giovanile e le politiche abitative, introdurre
progressività sulle addizionali comunali e sulle politiche tariffarie per evitare le sempre più
evidenti disuguaglianze sul territorio sono stati altri temi trattati.
Istituire un Ufficio Casa che assorba anche la competenza delle case popolari e dove
confluiscano tutte le necessità relative alle politiche abitative come la possibilità di accesso
a canone concordato e alla morosità involontaria, è uno degli obiettivi di Calcinaro. Inoltre
si deve intervenire a livello di TARI abbassando le aliquote perché il bilancio Asite lo
permette.
Per Piero Francia il primo argomento dev’essere il lavoro. Bisogna implementare quelle
politiche attive che rendano non necessario l’accesso agli ammortizzatori sociali. Inoltre
manca un punto di incontro dove coloro che credono nello sviluppo del territorio e hanno
una visione per reagire alla situazione di crisi possano incontrarsi e parlare. “Nel settore
calzaturiero ad esempio, qual è l’attuale politica che si intende applicare, e c’è una
politica? E se qualcuno avesse un’intuizione o un’idea – si è chiesto Francia – con chi ne
può parlare? In un momento in cui né le aziende né i disoccupati si rivolgono più ai Centri
per l’Impiego, è importante creare un luogo per dare la possibilità agli imprenditori di
trasferire le conoscenze, il cosiddetto ‘know how’, dai lavoratori più esperti ai giovani”.
Bisogna riportare gente nel el centro storico, ha risposto Paolo Calcinaro, affermando che
“vogliamo portare una serie di iniziative sia in alta che in bassa stagione con l’utilizzo del
teatro dell’Aquila per convegnistica di qualità, messo in rete con i Bed & Breakfast della
città per riversare benefici economici a Fermo”. E a Gabriele Monaldi ha spiegato come
Piazza Pulita non sia per un semplice “Stop” alla centrale a biomasse, ma per riaprire un
dialogo con la proprietà intesa come Powercrop per trovare un’alternativa meno
impattante, alla luce della protesta che i cittadini di Campiglione e non solo, portano avanti
da anni contro la realizzazione della stessa.