79.000 nuovi contratti o riconversioni?

Sono 79.000 nuovi posti o riconversioni di contratti già esistenti? Il premier come accade oramai di frequente si è lanciato in giudizi favorevoli sull’uscita dalla congiuntura economica, ma il ministro del lavoro Poletti avanza seri dubbi. Infatti come abbiamo già avuto modo di scrivere nelle settimane passate la disoccupazione ha avuto una impennata negli ultimi quattro mesi dell’anno, mentre i dati di Gennaio e Febbraio danno un dato in controtendenza con la crescita dell’occupazione e contratti a tempo indeterminato. Secondo la nostra analisi, non smentita dai fatti e dallo stesso Poletti, l’approvazione da parte del Governo di provvedimenti intorno alla fine dell’anno, più favorevoli alle imprese, hanno indotto queste a convertire i vecchi contratti in nuovi contratti. Procedendo al licenziamento dei lavoratori negli ultimi mesi dell’anno per riassumere con le nuove norme tra Gennaio e Febbraio. La storia ci dirà se questo è lo stato dell’arte, di certo l’entusiasmo del premier ci pare sempre più fuori luogo!

ARES