Jobs Act ancora al palo!
Dall’approvazione del Jobs Act è passato più di un mese ma non mancano le zone d’ombra sul provvedimento del governo Renzi sul lavoro.
In particolare è emerso un giallo, come ha messo in luce Il Corriere della Sera, su due decreti attuativi, che riguardano maternità e contratti.
IN PARLAMENTO NON È ARRIVATO NULLA. Il primo modificava alcune norme, il secondo riguardava lo stop ai co.co.pro per favorire i contratti a tempo indeterminato.
Ma in Parlamento, per il parere delle commissioni Lavoro, non è ancora arrivato nulla.
I due testi sono ancora fermi sul tavolo del governo.
DUBBI RAGIONERIA SU COPERTURE. Il nodo riguarderebbe gli attriti tra la presidenza del Consiglio e la Ragioneria di Stato per le coperture.
Perché con il decreto sui co.co.pro. il governo vuole spingere quelli che oggi sono rapporti di lavoro precari verso il nuovo contratto a tutele crescenti, con 300 mila lavoratori destinati ad essere stabilizzati.
Il problema riguarda la tenuta dei conti visto che i contratti precari hanno in media un basso salario ma portano nelle casse pubbliche parecchi soldi.
Il nuovo contratto a tutele crescenti, invece, non porterà quasi nulla.
PREVISTO INCONTRO A P.CHIGI. Lo scontro che va avanti e nella settimana del 23 marzo è previsto a Palazzo Chigi un incontro considerato decisivo fra governo e Ragioneria generale dello Stato.
Già sul contratto a tutele crescenti la Ragioneria aveva sollevato perplessità, sostenendo che i quasi 2 miliardi di euro stanziati per coprire lo sconto sui contributi potessero non bastare. Adesso quel nodo torna a diventare una spina per il governo.