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30 lavoratori a rischio alla Eurospin

000eurospinSospesi dal lavoro e senza contratto. Si tratta di 30 dipendenti della piattaforma Eurospin, dislocata presso il Centro logistico intermodale Marconi di via del Lavoro a Centobuchi. Da lunedì scorso l’appalto è passato dalla Gdo alla Cooperativa Integrazione e Sviluppo che ha assorbito le maestranze con un contratto peggiorativo. Le nuove condizioni contrattuali non sono state accettate da 30 dipendenti (su un centinaio in totale) che sono scesi in piazza in segno di protesta. “Impugneremo il contratto di fronte al giudice del lavoro di Ascoli”, afferma l’avvocato Francesco Ciabattoni di Ascoli. Il legale si è schierato al fianco dei manifestanti che ieri hanno indetto un sit-in davanti alla fabbrica. La causa dei lavoratori è stata sposata dal sindacato Usb. Il segretario regionale Usb Andrea Quaglietti ha tenuto il comizio nel piazzale della piattaforma Erospin, di fronte ai lavoratori che si erano radunati con bandiere e striscioni. I dipendenti del deposito di Centobuchi, per essere riassunti devono dimettersi da soci della Gdo e diventare soci della Integrazione e Sviluppo. Il rapporto a tempo determinato (il contratto precedente era a tempo indeterminato) si intende dal 16 marzo al 15 settembre. Il periodo di prova dura tre mesi, durante il quale ognuna delle parti può rescindere dal contratto senza obblighi e preavviso. La retribuzione oraria è pari a 5 euro e 42 centesimi lordi (il vecchio contratto era di 7 euro) per 48 ore settimanali, il lavoratore deve accettare la flessibilità dell’orario, del luogo e della mansione. Alla manifestazione dei dipendenti della piattaforma Eurospin hanno partecipato in segno di solidarietà delegazioni delle maestranze dell’Atr di Colonnella e della Manuli di Ascoli.