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LAVORO NERO E IRREGOLARE NELLE MARCHE

000lavoronero2.448 lavoratori irregolari di cui 1.000 in nero

nelle aziende ispezionate nelle Marche nel 2014

Quasi il 58% delle aziende ispezionate nelle Marche risulta irregolare: è quanto emerge dal

Rapporto annuale sull’attività di vigilanza in materia di lavoro e previdenziale del Ministero del

Lavoro dai ed elaborati dall’Ires-CGIL Marche.

Nel 2014 sono state ispezionate da parte delle Direzioni Provinciali del Lavoro 5.470 aziende

pari al 10,7 % delle 51 mila aziende con almeno un dipendente nelle Marche: ne sono risultate

irregolari 3.169 pari al 57,9%.

Nelle aziende ispezionate nel 2014, 2.448 lavoratori risultano irregolari, dei quali 1.000

totalmente in nero, quindi privi di qualsiasi copertura previdenziale e assicurativa.

Questi dati, frutto del rilevante lavoro delle Direzioni del Lavoro, evidenziano come anche nella

crisi, il lavoro irregolare e soprattutto quello sommerso siano fenomeni di proporzioni preoccupanti.

Le irregolarità più frequenti rilevate nel 2014 riguardano i casi riscontrati di lavoro nero (1000

violazioni), quelle in materia di salute e sicurezza (883), le violazioni in materia di disciplina

in materia di orario di lavoro (474 violazioni), quelle relative alla corretta applicazione delle

forme contrattuali atipiche o flessibili, come ad esempio le collaborazioni che nascondono

lavoro dipendente piuttosto che contratti precari il cui termine è stato apposto illegittimamente

oppure ricorso illegittimo ad associazioni in partecipazione, a false partite IVA o voucher (567

casi). Frequenti anche gli illeciti negli appalti, nella somministrazione di lavoro o presenza di

intermediazione illegale di manodopera (104 violazioni riscontrate).

Dagli accertamenti ispettivi sono emerse anche violazioni di norme a tutela del lavoro minorile

di rilevanza penale (11 violazioni). Sono 19 i lavoratori migranti risultati privi del permesso di

soggiorno.

Ammontano a 13,8 milioni di euro i contributi e i premi evasi dalle imprese e recuperati in

seguito alle attività di vigilanza, mentre ammontano a 2,1 milioni di euro gli importi sanzionatori

introitati.

Osservando i dati per provincia, si evidenziano alcune specificità:

• Nelle 538 aziende in cui sono stati riscontrati illeciti nella provincia di Ancona, 951

lavoratori sono risultati irregolari e 286 di loro sono risultati in nero. Ad Ancona sono state

recuperate le somme più consistenti di contributi e premi evasi: 7,7 milioni di euro, pari

a oltre la metà di tutti quelli recuperati nelle Marche, a cui si aggiungono 374 mila euro di

sanzioni.

• Ad Ascoli Piceno e Fermo viene ispezionato il maggior numero di aziende, 1248, di

cui trovate irregolari 950, pari al 60,2% del totale delle aziende ispezionate, la seconda

percentuale più alta a livello provinciale nelle Marche. I lavoratori trovati irregolari

risultano essere 950 pari al 30,0% degli irregolari di tutta la regione. Altro primato

negativo: il maggior numero di lavoratori in nero: 336 lavoratori pari al 33,6% del totale

regionale; sono stati recuperati 3,8 milioni di euro di contributi e premi e previsti 632

mila euro di sanzioni.

• Le aziende irregolari nella provincia di Macerata risultano essere 1.012 su 1.242

ispezionate, pari al 81,5%, percentuale più alta di tutta la regione. Si contano 371

lavoratori irregolari dei quali la metà (180) sono totalmente in nero. Sono stati recuperati

541 mila euro di sanzioni comminate.

• Nella provincia di Pesaro Urbino sono state ispezionate 1.220 aziende delle quali 606

sono risultate irregolari. I lavoratori irregolari sono 295 dei quali 183, pari al 62% sul

totale dei lavoratori irregolari (percentuale più alta della regione), totalmente in nero.

Recuperati 2 milioni di euro di contributi e previsti 315 mila euro di sanzioni.

Osservando i vari settori produttivi, risultano 39 lavoratori irregolari in agricoltura (pari al 1,6% del

totale regionale), 459 nell’industria manifatturiera (18,8%), 184 in edilizia (7,5%) e 1.766 lavoratori

nel terziario (72,1%).

Raffrontando i dati del 2014 con quelli dell’anno precedente, emerge una contrazione delle

aziende ispezionate (-12,9%), e una notevole diminuzione del numero dei lavoratori risultati

irregolari (-75,1%). Cresce tuttavia il numero delle aziende ispezionate nel settore terziario

(+7,3%) e le aziende irregolari nel settore stesso (+12,7%). Diminuiscono notevolmente le

somme relative a contributi e premi evasi rispetto al 2013 (-35%), tendenza riscontrabile anche

sul dato nazionale. I dati che confermano una maggior concentrazione dell’attività ispettiva nel

contrasto al lavoro sommerso, alle violazioni in materia di salute e sicurezza, e alla scorretta

qualificazione dei rapporti di lavoro.

La flessione del numero di lavoratori irregolari non deve trarre in inganno: da un lato è la diretta

conseguenza della contrazione del numero di aziende ispezionate nelle Marche e dall’altro è lo

specchio della situazione occupazionale dovuta alla crisi economica con gli inevitabili riflessi anche

nel lavoro sommerso. Emerge inoltre la strategia degli organi di vigilanza di concentrare la propria

attività nelle situazioni di maggiore gravità, e di adottare da parte di questi strategie diverse in base

ai territori.

Per garantire un futuro al nostro Paese è indispensabile investire nell’economia legale, nel rispetto

delle leggi e dei contratti di lavoro, nella garanzia di professionalità, diritti, tutele di chi lavora.

Pertanto, è fondamentale investire nell’azione di contrasto al lavoro nero e all’irregolarità,

potenziando i controlli e l’attività di vigilanza.

Particolare attenzione va posta al sistema degli appalti e all’utilizzo irregolare delle varie tipologie

contrattuali, tema centrale nell’azione della Cgil per il 2015, che ci vede impegnati tutti nella

raccolta delle firme a sostegno della legge di iniziativa popolare sulla regolamentazione

degli appalti e nella realizzazione di un progetto di reinsediamento nei settori interessati

dagli appalti, proprio per combattere l’illegalità e lo sfruttamento dei lavoratori.

Ancona, 12 marzo 2015

Aziende ispezionate e aziende irregolari

aziende

ispezionate

% sul

totale

irregolari

aziende

% aziende

% sul

irregolari/

totale

tot. ispez.

Ancona 1.248 22,8% 538 17,0% 43,1%

Ascoli P./Fermo 1.579 28,9% 950 30,0% 60,2%

Macerata 1.242 22,7% 1.012 31,9% 81,5%

Pesaro Urbino 1.220 22,3% 606 19,1% 49,7%

DRL 181 3,3% 63 2,0% 34,8%

MARCHE 5.470 100,0% 3.169 100,0% 57,9%

ITALIA 140.173 – 74.745 – 53,3%

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche

Lavoratori irregolari e lavoratori in nero

lavoratori

irregolari

di cui

% sul

lavoratori

totale

in nero

% lavor.

% sul

in nero/

totale

tot. irreg.

Ancona 951 38,8% 286 28,6% 30,1%

Ascoli P./Fermo 780 31,9% 336 33,6% 43,1%

Macerata 371 15,2% 180 18,0% 48,5%

Pesaro Urbino 295 12,1% 183 18,3% 62,0%

DRL 51 2,1% 15 1,5% 29,4%

MARCHE 2.448 100,0% 1.000 100,0% 40,8%

ITALIA 73.508 – 41.030 – 55,8%

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche

Le violazioni riscontrate

violazione salute e sicurezza 883 24,7%

lavoro nero 1.000 27,9%

disciplina orario di lavoro 474 13,2%

riqualificazione rapporti di lavoro 567 15,8%

appalti, interposizione, somminis 104 2,9%

altro 551 15,4%

MARCHE 3.579 100,0%

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche

violazioni

% sul

totale

Recupero contributi e premi evasi

recupero

contributi e

premi evasi

% sul

sanzionatori

totale

importi

introitati

% sul

totale

Ancona 7.725.532 55,6% 632.467 29,2%

Ascoli P./Fermo 3.895.500 28,0% 632.139 29,2%

Macerata 153.705 1,1% 541.992 25,0%

Pesaro Urbino 2.032.370 14,6% 315.533 14,6%

DRL 85.216 0,6% 41.811 1,9%

MARCHE 13.892.323 100,0% 2.163.942 100,0%

ITALIA 304.672.069 – 76.059.908 –

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche

Aziende ispezionate e aziende irregolari – anni 2011-2014

aziende ispezionate aziende irregolari

2011 2012 2013 2014 2011 2012 2013 2014

%

2014/13

agricoltura 294 171 174 103 -40,8% 149 99 97 56 -42,3%

industria 1.900 1.835 1.070 1.005 -6,1% 1.153 1.203 661 543 -17,9%

edilizia 1.915 1.798 1.899 1.266 -33,3% 1.192 1.329 1335 881 -34,0%

terziario 2.473 2.474 2.886 3.096 7,3% 1.364 1.512 1499 1689 12,7%

MARCHE 6.124 6.582 6.278 5.470 -12,9% 3.968 3.858 4.143 3.169 -23,5%

ITALIA 164.473 139.937 139.624 140.173 0,4% 52.426 75.087 73.514 74.745 1,7%

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche

Lavoratori irregolari e lavoratori in nero – anni 2011-2014

lavoratori irregolari

di cui lavoratori in nero

2011 2012 2013 2014 2011 2012 2013 2014

%

2014/13

agricoltura 354 274 115 39 -66,1% 79 45 46 29 -37,0%

industria 3.920 3.972 1.517 459 -69,7% 612 542 539 254 -52,9%

edilizia 1.183 1.163 480 184 -61,7% 151 149 168 70 -58,3%

terziario 4.579 4.418 2.500 1.766 -29,4% 905 787 828 647 -21,9%

MARCHE10.277 10.036 9.827 2.448 -75,1% 2.117 1.747 1.523 1.000 -34,3%

ITALIA 164.473 163.305 115.919 73.508 -36,6% 52.426 47.877 44.652 41.030 -8,1%

Elab. IRES-CGIL Marche – dati DRL Marche