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La Camera boccia il minimo approviggionamento di acqua

00minimoapprovvigionamentoPur definendosi un esecutivo progressista, ma non di sinistra, alla Camera, in Commissione è stato bocciato un emendamento in favore delle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette dell’acqua. Nello specifico il provvedimento mirava a salvaguardare la possibilità di avere a disposizione “almeno” cinquanta litri di acqua a persona, il minimo indispensabile per bere e lavarsi. Era la soglia vitale, prevista dalla legge di stabilità 2014 per coloro che non riescono a pagare interamente le bollette sempre più salate. L’inconcludenza del nostro Parlamento, misto all’improvvisazione e all’incapacità di misurarsi con i problemi reali del Paese, della gran parte dei parlamentari, hanno prodotto lo scempio e il pasticcio di cui narriamo, ignari di quanto avvenne nel 2011 nel referendum sull’acqua pubblica. La decisone della Camera, l’indifferenza della Commissione Ambiente, l’assenza di un dibattito intorno al tema della assenza di fornitura idrica minima alle famiglie è un atto grave ed offensivo nei confronti di quanti si trovano a fronteggiare difficoltà economiche e l’attività dei gestori idrici dediti ai distacchi , da usare come arma per il recupero crediti e far crescere i profitti aziendali. Tutto questo nonostante quasi 27 milioni di elettori nel 2011 indicarono con chiarezza la volontà di “svincolare l’acqua dalle logiche di mercato”, e nonostante in bolletta idrica siano spesse compresi oneri e spese che nulla hanno a che fare con la fornitura idrica o con il servizio reso dal gestore. Il Forum italiano dei movimenti dell’acqua ha in animo di mobilitare maggiormente “il popolo dell’acqua” in previsione del passaggio al Senato del provvedimento sui 50 litri quotidiani garantiti, appare assurdo che dopo la vittoria straripante del referendum oggi la mggioranza degli italiani non riesca ad imporre ad un Parlamento screditato e per metà indagato misure essenziali a difesa delle fasce più deboli della popolazione. Possibile che per lor signori l’acqua sia una merce come le altre?