Confabitare a cura di Renzo Paccapelo

CONFABITARE : PUGNO DURO E CARCERE PER CHI OCCUPA ABUSIVAMENTE

00casaoccupata“ Stop alle occupazioni abusive e pugno duro, e con questo intendo

anche il carcere. Perché occupare è un atto illegale che lede i

diritti altrui”. Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare

– associazione dei proprietari immobiliari – , spara a zero contro

“quella cultura della illegalità teorizzata e praticata da collettivi e

centri sociali che strumentalizzano la disperazione di tanta gente

per occupare appartamenti, o come è accaduto recentemente a

Bologna, interi palazzi vuoti”. Il fenomeno ha assunto negli ultimi

mesi dimensioni sempre più allarmanti, specie nelle grandi città

dove l’emergenza abitativa è un dramma sociale che colpisce

migliaia di famiglie . “ Certo, l’emergenza esiste – osserva Zanni-,

ma la colpa è da addebitare in gran parte agli enti locali, comuni e

regioni, che mal gestiscono il patrimonio degli alloggi popolari. E’ la

loro inerzia che di fatto favorisce il proliferare delle occupazioni”.

Ma che fare di fronte ad un fenomeno che è ormai diventato di

moda? Il presidente di Confabitare ha una ricetta ben precisa: “

le istituzioni usino il pugno duro contro i gruppuscoli che hanno

fatto dell’illegalità una pratica quotidiana. Stop alle occupazioni,

quindi, sgomberi immediati, fermi e arresti se quei signori vengono

colti in flagranza di reato. A tal proposito solleciteremo i gruppi

parlamentari al governo perché approvino una proposta di legge

che preveda pene detentive per i professionisti delle occupazioni.

Non possiamo fare passare il principio che si può ottenere con la

violenza ciò che va richiesto nel rispetto delle leggi”.

Ufficio Stampa Confabitare