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I bronzi di Pergola all’Expo di Milano?

00bronziPerché non i bronzi di Pergola, piuttosto che quelli di Riace, all’Expo 2015? È l’ultima provocazione di Vittorio Sgarbi, lanciata giovedì sera, su Rai 2, durante la rubrica “Il contagio geniale” della trasmissione Virus condotta da Nicola Porro. «Nelle bellissime Marche ci sono i quattro bronzi più belli del mondo. I bronzi dorati di Cartoceto, gli unici della civiltà romana, che potrebbero diventare i veri alberi della vita, simbolo dell’Italia, della civiltà, della cultura e dell’intelligenza, proprio all’Expo di Milano». Questo basta a scatenare un nuovo caso sui bronzi contesi tra Ancona e Pergola. Il sindaco del comune pesarese, Francesco Baldelli, frena gli entusiasmi. «Condivido le parole di Vittorio, ma- precisa Baldelli- abbiamo notato che, fin da subito, le sue parole sono state strumentalizzate nella nostra regione da politici e personaggi che ancora si attardano ad accampare presunti diritti di Ancona». E se i bronzi non facessero ritorno a casa? È il pensiero che agita i sonni in quel di Pergola. «Non fidandoci di certa politica e certi politici- continua il sindaco- onde evitare che da Milano i bronzi vengano dirottati altrove, non li muoveremo da qui, dalla loro naturale collocazione».
Il critico però lo tranquillizza: «Assicuro che i bronzi da Milano torneranno a Pergola. L’idea c’è ed è concreta- chiarisce- E smentisco che io preferirei Pergola ad Ancona. Non c’è grande differenza. Capolavori così dovrebbero stare a Roma, in posti in cui verrebbero ammirati da molta più gente che ad Ancona o Pergola. Le opere d’arte sono fatte per essere godute». E mentre Sgarbi, pensa di rinunciare a quelli di Riace in favore di quelli di Pergola, o di affiancarglieli, e da Pergola ribadiscono che “appartengono a noi per storia e per diritto“, Alfonso Maria Capriolo, presidente del Sistema Museale della provincia, salta sulla sedia. Accoglie, e anzi fa sua l’idea dei bronzi all’Expo, ma bacchetta Sgarbi che definisce “smemorato”. «Sgarbi dovrebbe evitare di raccontare in televisione cose inesatte, o, se la sua memoria comincia a mostrare qualche falla, provvedere ad una buona cura di fosforo» sbotta. A Virus il critico ha fatto suo l’aver stabilizzato la sede dei bronzi a Pergola, perché «Ancona sembrava non avervi interesse». Capriolo non ci sta: «Non credo che Sgarbi possa aver dimenticato le furibonde polemiche tra il Comune di Ancona, e il Comune e i cittadini di Pergola, che nell’88 arrivarono persino a murarli. Così come non può non ricordare il ricorso, accolto, del Comune e della Provincia di Ancona che decretò il pendolarismo». Poi il Ministero, nel 2012, ha deciso di affidare il gruppo bronzeo al Museo archeologico delle Marche di Ancona, ma, a due anni dalla sentenza, i bronzi sono ancora a Pergola. Così Capriolo sfida il critico, “ora li porti all’Expo”.