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“HÄNSEL E GRETEL”

 03hansel“Hänsel e Gretel”, l’opera di Engelbert Humperdinck, tratta dalla fiaba dei fratelli Grimm, va in scena ad Osimo, al Teatro La Nuova Fenice, sabato 24 maggio alle 21.15 e domenica 25 alle 18.00. Il capolavoro musicale tedesco, nato in pieno clima wagneriano, è affidato alle voci dei giovani cantanti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, istituzione internazionale unica in Italia che affina il talento di allievi giunti da dodici paesi di quattro continenti sotto la guida di alcuni dei protagonisti della Lirica dei nostri tempi tra i quali Lella Cuberli, Raina Kabaivanska, William Matteuzzi.
Nella compagnia di canto, sono Robson Bueno Tavares (Peter), Anastasia Pirogova (Gertrud), Tatia Jibladze (Hänsel), Sara De Flaviis (Gretel), Anastasia Pirogova (La Strega Marzapane), Magdalena Forska (La Fata di Sabbia), Liliya Kadnikova (La Fata Rugiada).
L’edizione scelta per la rappresentazione osimana è quella che l’autore – discepolo e collaboratore di Richard Wagner – predispose per una recita privata a Villa Wanfried a Bayreuth, con la partecipazione dei figli dello stesso Wagner: le voci furono accompagnate dal pianoforte da Humperdinck.
Al Teatro La Nuova Fenice il ruolo di direttore musicale al pianoforte sarà di Ettore Papadia, che avrà la responsabilità non solo del cast internazionale di protagonisti, ma anche del coro di voci bianche composto da allievi delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo Fratelli Trillini. Perché la novità dell’allestimento è il coinvolgimento dei giovanissimi studenti che, guidati dai loro insegnanti, hanno preso parte ad un’esperienza formativa straordinaria: un laboratorio di lettura, recitazione, danza, mimo, disegno.
La regia di Matteo Mazzoni, la cui esperienza in diversi teatri europei è da guida delle componenti vocali e sceniche dello spettacolo, coordina gli apporti di ogni gruppo di lavoro: i cantanti professionisti nei loro ruoli impegnativi, i bambini che danzano la pantomima degli angeli – con la coreografia di Valentina Di Sante – quelli che mimano gli animali del bosco, i cantori che intonano il coro finale. I video commentano con le immagini filmate la vicenda che tutti conoscono: la povertà della casa dei due ragazzi, la disperazione dei genitori per la mancanza di cibo, lo smarrimento nel bosco, la strega Marzapane, con la casa fatta di dolci e leccornie, che viene sconfitta dall’intelligenza dei due protagonisti.
Ma la novità più grande verrà dalla platea, quando, alla fine dell’opera, tutti gli allievi della scuola canteranno, dai loro posti, le ultime battute dell’opera, completando con una partecipazione attiva alla rappresentazione il loro percorso formativo.
Alla complessa produzione hanno partecipato i docenti dell’Accademia, per la preparazione dei protagonisti, oltre agli insegnanti dell’Istituto Trillini, per l’apporto dei giovanissimi studenti.

Vincenzo De Vivo, Direttore artistico dell’Accademia, oltre che del Teatro San Carlo di Napoli, è particolarmente felice del progetto: “E’ un’azione utile ad avvicinare bambini e ragazzi alla musica dal vivo, senza la mediazione di apparecchi elettronici, nemmeno per l’amplificazione: crea nei ragazzi una disponibilità all’ascolto, non solo passivo, e li avvia – sotto la guida degli insegnanti – a vivere in prima persona il ‘fare musica’ insieme.”
L’opera si avvale del patrocinio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – Delegazione Marche Umbria.

L’Accademia Internazionale d’Arte Lirica è stata fondata nel 1979 per formare e perfezionare nell’arte lirica giovani cantanti di provenienza internazionale – attraverso l’insegnamento di tutte le discipline necessarie – sotto la guida di autorevoli maestri, e curare il loro inserimento nel mondo del teatro lirico, segnalandoli ai responsabili delle Istituzioni musicali. Alla direzione dell’Accademia si sono avvicendati, dalla fondazione, Romano Gandolfi, Ottavio Ziino, Katia Ricciarelli, Alberto Zedda, Raina Kabaivanska, Sergio Segalini. Attualmente ne è Direttore Artistico Vincenzo De Vivo.
L’Accademia ha raggiunto negli anni ampia notorietà e prestigio internazionali, da proporsi punto di riferimento per la salvaguardia dell’arte e della cultura lirica di tradizione italiana ed europea.
Molti artisti, formatisi nell’ambito dell’Accademia, hanno svolto e svolgono tuttora la loro attività nei più prestigiosi teatri internazionali.