La Sentina verso una destinazione agricola di qualità
La vasta area della Sentina diventerà terra di agricoltura di qualità. E’ il progetto di cui hanno discusso il presidente della Riserva Sandro Rocchetti e gli agricoltori in un incontro organizzato dalle associazioni ‘Sentina’ e ‘Amici della Sentina’, composte da esperti degli aspetti antropici, culturali e ambientali della zona, che si trova a ridosso del mare Adriatico nel Comune di San Benedetto del Tronto. E’ stato così avviato un lavoro congiunto che dovrà portare nei prossimi anni a una vera e propria conversione agricola della Riserva. Dopo le grandi opere – i lavori di ripristino della zona umida e il restauro conservativo della Torre sul Porto – e in vista della definitiva approvazione del Piano di gestione, la porzione agricola della Riserva rappresenterà il fulcro del rilancio dell’area. Attività agricole biologiche, recupero di varietà agricole antiche, vendita di prodotti tipici a km zero, orti per anziani e per bambini, ripristino dell’antico paesaggio agrario: sono alcune delle idee che la Riserva Sentina e il Comune di San Benedetto del Tronto vogliono diffondere nell’area protetta, coinvolgendo gli agricoltori e, in particolare, nuovi giovani imprenditori agricoli. Nel frattempo, saranno individuati alcuni appezzamenti di terreno da destinare a veri e propri laboratori di trasformazione agricola e paesaggistica. L’area si estende su 178 ettari, dove si possono ancora rinvenire ambienti dunali, retrodunali, zone umide costiere, praterie salate. E’ inserita nella rete Natura2000 dell’Ue, riconosciuta come Sito di importanza comunitaria e Zona a protezione speciale. La Riserva ospita oltre 400 specie vegetali, ma è di notevole interesse anche per l’avifauna, rappresentando un punto di sosta per gli uccelli migratori tra il Gargano e le zone umide Romagnole. Sono state censite oltre 180 specie di uccelli, molte delle quali di interesse comunitario, oltre che diverse specie di anfibi, rettili, mammiferi e pesci.
