Fermo: Sindaco alla ricerca spasmodica di assessori

L’amministrazione comunale dopo vari strappi e rammendi è certamente in una fase poco brillante, per non dire di forte logoramento. Il bilancio, non solo quello numerico non depone certo a favore di questa sindacatura e quindi appare non semplice trovare nomi e competenze in grado di dare impulso alla nuova amministrazione, ammesso e non concesso siano chiariti i molti punti di divergenza con le forze politiche a sostegno della maggioranza. In politica mai dire mai, ma certo Fermo meritava sorte migliore. Meritava soggetti propositivi e concreti, una amministrazione in grado di affrontare e risolvere alcune grandi questioni attinenti in particolare il rilancio della città. Si è voluto fare altro, il caso della Casina delle Rose e l’inconcludenza del “dialogo competitivo” è sotto gli occhi di tutti, così come la sottoutilizzazione di una struttura pregiata come l’ex consorzio agrario o la destinazione a sede di una Provincia destinata a scomparire dell’ex collegio Fontevecchia.  Scarsa propensione alla collegialità, ma anche incapacità di confronto e di pianificazione hanno generato ritardi  e immobilismo. A Fermo domina come sempre il buio pesto, neppure una luce illumina il palazzo comunale e c’è da augurarsi che questa ultima operazione non sia l’ultima toppa messa su un vestito oramai logoro, tanto per arrivare alla fine della sindacatura.