SportUltimissime Notizie

Harlem Globetrotter ad Ancona

0hgAd Ancona sale la febbre per gli Harlem Globetrotters, che si esibiranno al PalaRossini il 29 aprile. Previsti spettatori da tutt’Italia per quello che si annuncia un evento cult. La storia della magica squadra di basket inizia negli anni Venti. Negli States è tempo di proibizionismo, di razzismo duro, di oligarchia dei bianchi. L’incredibile storia degli Harlem Globetrotters parte da Chicago quando nel 1926 un ebreo di origini polacche di nome Abe Saperstein decide di creare una squadra di basket di soli atleti neri. Mette insieme i migliori, una squadra fortissima ma che, a causa del razzismo imperante, non può iscriversi a nessun campionato e allora Saperstein si inventa la formula spettacolo.

Offre le esibizioni della sua squadra al Savoy Hall, uno dei locali da ballo più in voga nella Chicago degli anni Venti. Fra un concerto e l’altro vengono montati due canestri sulla pista da ballo e quelli che sarebbero diventati i primi Harlem Globetrotters sfidano avversari scelti fra il pubblico. Un grande successo, l’inizio della favola degli Harlem Globetrotters, un nome che però nasce solo in seguito. All’inizio la squadra si chiama Savoy Big Five, ma a Saperstein il palcoscenico del Savoy sta stretto. Pensa in grande e decide di chiamarli Globetrotters, Giramondo, aggiungendo poi Harlem in omaggio al quartiere nero di New York per esaltare la componente afro americana della squadra.

Mai nome fu più azzeccato visto che dal 1927 gli Harlem Globetrotters il mondo l’hanno girato in lungo e in largo senza fermarsi mai: in 88 anni 126 tour mondiali, oltre 25.000 partite giocate e circa 130 milioni di spettatori. Un fenomeno che ben presto ha valicato i confini dello sport, uno spettacolo che avvince e diverte e che negli anni ha visto gli Harlem diventare testimonial della pace nel mondo e del rispetto dei Diritti Umani. Senza dubbio la squadra di basket più celebre al mondo. Alcune loro esibizioni restano storiche come nel 1979 quando giocarono in Cina in occasione della prima visita degli Usa, oppure quando nel 1996 furono chiamati ad esibirsi nel Sudafrica di Nelson Mandela per celebrare la liberazione del paese dall’apartheid.