ANCONA (CGIL): L’83,18% DELLLE AZIENDE ISPEZIONATE RISULTANO IRREGOLARI
Nella provincia di Ancona su un totale di 1165 aziende
ispezionate dall’Inps quelle irregolari sono 969 che rappresenta
l’83,18%. Le aziende totalmente in nero sono 282. I lavoratori
in nero e irregolari sono 1152 di cui 484 totalmente in nero.
Nel complesso, l’evasione vale oltre 12milioni di euro.
I settori più a rischio, sulla base delle ispezioni effettuate,
sono il manifatturiero, il commercio e l’edilizia. La fascia
di età più a rischio è quella che supera i 40anni. Occorre
sottolineare che, nel corso degli ultimi anni, gli accertamenti
sono diminuiti a causa delle riduzioni di organico mentre sono
cresciuti gli importi dell’evasione.
Sono questi i dati più salienti che emergono dal rapporto
dell’attività di vigilanza ispettiva dell’Inps nel 2013 ed
elaborati dalla Cgil di Ancona dove la provincia risulta per le
somme accertate quella che presenta l’importo più elevato in
tutta la regione.
“Sono dati molto preoccupanti – dichiara Vilma Bontempo,
segretaria Cgil Ancona -, che richiedono un’attenzione e un
forte contrasto da parte di tutti i soggetti, a partire dagli
organi di vigilanza ma su cui sono chiamati a intervenire anche
le istituzioni assieme alle forze sociali. E’ evidente che
questo è il risultato di una crisi profonda che costringe spesso
il cittadino disoccupato ad accettare qualunque situazione e
quindi un lavoro a qualsiasi condizione per potersi sostenere”.