Confabitare a cura di Renzo Paccapelo

ALLARME DI CONFABITARE: ANCHE IL 2014 ANNUS HORRIBILIS PER IL MERCATO IMMOBILIARE

0crisimmoLa crisi che ormai interessa il nostro Paese da molti anni ha continuato a imperversare

con la stessa intensità anche per il primo trimestre del 2014 influendo negativamente e

pesantemente anche sul mercato immobiliare.

Come rilevato da Confabitare – associazione proprietari immobiliari- il calo che si è

verificato nel corso dei primi tre mesi dell’anno in corso è l’esito di una congiuntura

immobiliare che ha accentuato il tono negativo già presente alla fine dello scorso anno.

“Ad una domanda immobiliare sempre più debole – spiega Alberto Zanni Presidente

Nazionale di Confabitare – si contrappone un’offerta crescente, alimentata anche dalla

nuova produzione pianificata anni fa, e che viene immessa in un mercato poco solvibile

ed anche molto selettivo”.

In ambito abitativo il mercato delle locazioni punta in basso in linea con la tendenza

negativa del settore immobiliare, registrando un valore stabile tra i contratti stipulati e la

domanda di affitto, anche se fermi sui livelli bassi raggiunti a fine 2012.

La domanda immobiliare si è in parte spostata verso il mercato delle locazioni: i canoni

calano, i tempi medi per locare un immobile si allungano, così come si registra anche un

allungamento fino a 12 mesi per le compravendite. Per contro il mercato della proprietà

è stato investito da un allungamento dei tempi medi di vendita, e da una nuova flessione

dei valori delle compravendite che se sommate a quelle precedenti, determina un calo

in conto capitale dei prezzi rispetto ai picchi del 2008. Il crollo del mercato immobiliare

riguarda tutto il territorio nazionale e nel complesso le previsioni sono di un altro anno

difficile, con transazioni ancorate ancora su posizioni di metà anni 90 fino alla fine del 2014.

I dati che riportiamo nella tabella qui sotto sono eloquenti:

nel primo trimestre 2014 Milano e Roma registrano rispettivamente un calo delle

compravendite residenziali del 21,5 % e del 22% mentre Padova le supera

abbondantemente con – 31% ; in testa alla classifica negativa abbiamo Bologna con –

32 %, seguita da Catania -29% Palermo -28,5% Bari – 27%, Venezia – 26,3% Genova –

25% Cagliari – 24,7% Firenze -22,9% Torino registra – 21% e in fondo alla graduatoria

Napoli con – 15%.

CITTA CALO %

COMPRAVENDITE

IMMOBILIARI

PRIMO SEMESTRE

2013

BOLOGNA 32%

PADOVA 31%

CATANIA 29%

PALERMO 28,5%

BARI 27%

VENEZIA 26,3%

GENOVA 25%

CAGLIARI 24,7%

FIRENZE 22,9%

ROMA 22%

MILANO 21,5%

TORINO 21%

NAPOLI 15%

Pertanto sviluppare il mercato dell’affitto e contrastare la crisi del settore del mercato

immobiliare, incentivare l’attività edilizia, soprattutto nel settore del recupero e

delle ristrutturazioni sono i principali obiettivi da raggiungere per il generale rilancio

dell’economia del nostro Paese, per cui è necessario prendere provvedimenti per attuare

una fiscalità non vessatoria per il settore immobiliare, e “per questo Confabitare – ha

dichiarato Zanni, si è fatta portavoce di tali esigenze in una lettera che abbiamo inviato

al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ed al Ministro dell’Economia Carlo

Padoan, nella quale abbiamo illustrato una serie di misure che il Governo dovrebbe

prendere per ottenere a breve effetti concreti e reali benefici sulla nostra economia, e per

rilanciare tutto il comparto immobiliare”.

Ufficio stampa Confabitare

Bologna 13/03/2014