Fermo: Una giunta nel pallone

Rimpasti, immobilismo, difficoltà progettuale, conflittualità interna ed esterna, questa la cifra oramai consolidata della amministrazione Brambatti. Nessuna opera infrastrutturale in progetto, un debito assai rilevante per il quale sarebbe utile ed indifferibile un piano di dimissioni coerente con le proprietà in capo al Comune, scelte urbanistiche discutibili, una collegialità sempre in bilico. L’ultimo episodio coinvolge un assessore che scrive un’intemerata sulla scarsa produttività dei dipendenti del Comune, il sindaco prende la palla al balzo, protocolla la missiva e pretende i nomi. Siamo alle comiche. Un Comune, una città capofila con l’ambizione di fare il capoluogo di provincia ridotta ai minimi termini, sotto il profilo economico, dai flussi inesistenti, dal commercio oramai residuale, senza sviluppo, né prospettive a breve. Una atavica incapacità ad aprire il Comune ad associazioni, Enti, aziende, imprenditori per fare cordata e portare Fermo fuori dalle secche. Non basta essere professori per saper insegnare!

ARES