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Burocrazia, Corruzione, Malaffare, Disoccupazione…………

italiaQuale ricetta per un Paese stremato e spolpato da mafie, burocrazia parassitaria, corruzione dilagante, evasione e  disoccupazione da primato?

Con una classe politica inetta e codarda, sempre pronta a trincerarsi dietro il paravento europeo o dell’euro pur di non ammettere le proprie storiche incapacità o peggio nefandezze per l’aumento vertiginoso della spesa pubblica, dello strapotere della burocrazia, dell’enorme platea dei senza lavoro, senza contare le infinite gaffes nei decreti e provvedimenti di legge infarciti di cretinerie senza senso.

Solo sulle tasse, in particolare sulle accise sui carburanti e sulle imposte sulla casa sono quasi tutti d’accordo affinché gli italiani sfiancati dalla crisi, attanagliati dai timori per il futuro paghino comunque di più.

Il tasso di disoccupazione sale al record storico del 12,7%, la disoccupazione giovanile è al 41,6% con quattro giovani su dieci senza lavoro, un numero sterminato di lavoratori non sa quando potrà e come potrà andare in pensione, ma il nostro esecutivo cincischia. Vorrebbero combattere l’evasione con l’aggressività di Equitalia  e in un contesto di crescita economica pari a zero.  I nuovi leader, quarantenni, anglofili, puntano sul job act, nuova legge elettorale, abolizione  del senato e delle provincie, rinvio della “totale” abolizione del finanziamento pubblico al 2017. Basterà, ammesso che riescano per una volta a fare solo una delle cose che dicono? Purtroppo siamo quasi certi di no, per la costante incapacità delle forze politiche di convergere su provvedimenti in favore dei cittadini e per l’assenza di consapevolezza sullo stato reale del Paese, del quale i più sono disinteressati.

ARES