SALTO NEL VUOTO DAL CAVALCAVIA DELL’A14. LA VITTIMA UN 53ENNE DI ALTIDONA

Ha deciso di farla finita. E per togliersi la vita ha scelto un salto nel vuoto di oltre 20 metri. Così ieri mattina Fabrizio Vallasciani, 53 anni di Petritoli ma residente a Altidona con moglie e due figli, si è suicidato. Vallasciani è entrato in autostrada alle ore 8 dal casello di Pedaso. Poi, arrivato sul cavalcavia di Ponte Nina, località Campofilone, ha parcheggiato la sua Volkswagen Golf sulla corsia di emergenza, ha scavalcato le recinzioni e si è lasciato cadere nel vuoto. L’uomo, però, prima compiere il suo ultimo passo, ha trascorso alcuni minuti a passeggiare freneticamente lungo il bordo della carreggiata, un dettaglio che non è sfuggito ad alcuni automobilisti in transito. E così è scattato l’sos alla polizia. Alcune pattuglie della polizia autostradale della sottosezione di Porto San Giorgio, con alla guida il comandante Roberto Testa, si sono precipitate sul cavalcavia, al chilometro 291 dell’A14. Ma quando Testa e i suoi uomini sono sopraggiunti sul posto, per Fabrizio Vallasciani ormai non c’era più niente da fare. Questione di attimi. E proprio per una manciata di secondi la polizia non è riuscita a trattenere l’uomo da folle gesto. Sul posto poco più tardi anche i mezzi della Croce verde di Fermo che con il personale medico non hanno potuto fare altro che costatare il decesso. Sempre alla polizia autostradale è toccato il delicato compito di dare il nefasto annuncio alla famiglia. Vallasciani, con un trascorso da impiegato in banca, lascia la moglie e due figli adolescenti. Nell’auto le forze dell’ordine non hanno rinvenuto lettere o appunti utili a risalire alle cause del suicidio.