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FESTA DELL’ALBERO 2012. PIETRO LATTANZI DONA AL COMUNE 20 ULIVI

PORTO SAN GIORGIO-La consegna è avvenuta questa mattina: gli operai dell’Ufficio Tecnico, guidati dal funzionario comunale Giuseppe Bordoni, hanno ritirato al sedicesimo piano del grattacielo (Lungomare Gramsci Nord) ben 20 piante di ulivo che il signor Pietro Lattanzi ha voluto donare al Comune di Porto San Giorgio.
Tredici di queste piante saranno collocate nelle aree verdi che fiancheggiano via Leonardo da Vinci, la strada che dalla Chiesa del Rosario porta all’ospedale, in occasione della “Festa dell’Albero 2012”.

Organizzata dall’Assessorato all’Ambiente in collaborazione con il Circolo Fermo – Valdaso di Legambiente si svolgerà venerdì 23 novembre a partire dalle ore 10: alla manifestazione parteciperanno gli alunni delle classi V°A e V°B della Scuola Elementare “De Amicis” che, in ricordo di questa giornata all’insegna dell’educazione ambientale, sistemeranno su ogni pianta dediche e poesie. L’iniziativa prevede anche gli interventi dell’Assessore all’Ambiente Umberto Talamonti e del Presidente del Circolo Fermo – Valdaso di Legambiente Andrea Bagalini.

“Ringraziamo il signor Lattanzi – commenta l’Assessore Talamonti – per il dono che ha voluto fare al Comune e quindi alla città di Porto San Giorgio: tredici delle venti piante saranno messe a dimora nei pressi di Rocca Tiepolo. E non è un caso perché studi effettuati ci dicono che anticamente gli ulivi erano tra le essenze tipiche di quel luogo, nel cui panorama si inseriscono benissimo. Venerdì sarà l’occasione per coinvolgere i piccoli alunni sangiorgesi e renderli protagonisti, ricordando loro l’attenzione alla cura e la salvaguardia dell’ambiente cittadino”.

Le piante che il signor Piero Lattanzi ha donato al Comune di Porto San Giorgio hanno circa vent’anni e provengono dal territorio perugino, dove Lattanzi ha vissuto per diverso tempo. “Sono un appassionato – racconta – e adoro gli ulivi ma non potevo più vederli costretti qui, sulla terrazza del grattacielo. Sono piante bellissime e resistenti e hanno bisogno di crescere a terra: sono certo che il Comune saprà farne buon uso”.